IN CALABRIA, COMMISSIONE REGIONALE SULLE MORTI IMPROVVISE. SERVIRA’ A QUALCOSA? INTANTO, NON “LASCIANO” MA “RADDOPPIANO”…

E infine, non potevamo non occuparci della tuttora montante ondata di “decessi per malore improvviso”, fenomeno più che sinistro cui per il momento avevamo solo accennato.

Registriamo una novità importante, che dovrebbe far uscire i diversi interrogativi in questione, dal comodo e convenzionale ghetto del “complottismo no vax”; cioè un passo istituzionale presso la Regione Calabria.

Infatti, il Garante della Salute della Regione Calabria, Anna Maria Stanganelli, in seguito alle numerose segnalazioni di “decessi anomali” e delle preoccupazioni dei cittadini, ha deciso, attraverso un tavolo tecnico con medici ed esperti, di cercare di comprendere le possibili (o almeno probabili) cause di queste morti improvvise in soggetti giovani e apparentemente sani. Per quanto riguarda infatti la Calabria limitandoci agli ultimi giorni, un tredicenne è stato trovato morto nel suo letto, e in Italia settentrionale, a Inzago, a una quindicenne accasciatasi a scuola durante l’educazione fisica, dopo due giorni il cuore ha ceduto irreparabilmente. Queste vite appena apertesi alla società e sognanti, così spezzate, dovrebbero meritare interrogativi e approfondimenti dalle famose “istituzioni” che però, al dunque, tramite le micidiali armi delle toghe dette “archiviazione” o “notizia di fatto non costituente reato”, non fanno che garantire il silenzio, il mistero, e le reciproche coperture cui abbiamo assistito da sudditi della “dittatura sanitaria” in almeno diciotto mesi di realtà peggiore dell’incubo, dal divieto delle autopsie alle segretazioni di stato su diversi aspetti dei vaccini compresi i contratti di fornitura.

Le parole evangeliche riguardo il potere liberante della Verità mai sembrano così adeguate come il loro opposto speculare: se così è, infatti, Nostro Signore afferma pure, implicitamente, che la menzogna rende schiavi. Nonostante tutto, realisticamente, credo che i vaccini continueranno a essere garantiti come “sicuri e testati presso la comunità scientifica”: le sceneggiature del filone, ormai, le conosciamo bene.

E in Italia, ultimamente, l’integralismo del Pensiero Unico sia in prima declinazione (centro-sinistra) che in seconda declinazione (centro-destra), non scherza proprio: basti pensare alla posizione su Ucraina o su Gaza. E come vedremo, l’ottusità alla “più realista del re” difficilmente terrà conto degli scricchiolii di certezze che si avvertono oltre Atlantico.

Ma i giovanissimi non solo le uniche vittime, ovviamente. Anche se parrebbero una categoria leggermente, e più tragicamente coinvolta, negli ultimi mesi (forse è dovuto alla progressione temporale nella vaccinazione anti COVID, dai più anziani ai più giovani?).

Per quanto mi riguarda strettamente, devo segnalare di aver subito, tra l’ultimo trimestre 2021 e il mese di settembre 2022, degli inquietanti episodi di tachicardia (uno dei quali dalla durata mai prima provata). Grazie a Dio (dico, grazie a Dio) sono qui a scriverlo. E se mi permetto di usare un certo tono in materia, è anche perché mi ritengo, più o meno un miracolato le cui preghiere, evidentemente, furono ascoltate.

A complicare le cose, ci si mette la decisione di promuovere l’inoculazione congiunta, ora, di vaccino antiinfluenzale stagionale e richiamo anti COVID. Ebbene, le più importanti testate USA (come CNN o New York times), riferiscono di uno studio, seppure ancora non ufficializzato e convalidato, commissionato dalla potente Food and drug administration, per cui negli anziani ultraottantacinquenni sottopostisi alla doppia inoculazione, si è verificato un aumento del rischio di ictus non emorragico (Nhs), attacco ischemico transitorio (Tia), ictus non emorragico e/o Tia (Nhs/Tia) e ictus emorragici (Hs) di circa il 20-35 %.

Se si incrociano i dati suddetti, e altri analoghi, con quelli ormai pubblicati dalla stessa Pfizer, riguardo l’aumento del rischio di pericardite e miocardite postvaccinatoria, da parte del Ministero della Salute, ci si dovrebbe attendere maggiore prudenza, di quella (ben poca) suggerita dal commovente spot “Campagna vaccinale Covid e influenza stagionale 2023/2024”, in cui la nipotina, in pessima sintassi, chiede alla nonna “E a te chi ti protegge?”. Riponendo forse, eccessiva fiducia e gratitudine nella protezione che sarebbe stata offerta a lei stessa.  

A. Martino

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