VERSO LA CANDIDATURA DI MICHELLE OBAMA?

Manca poco più di un anno al 5 novembre 2024 allorquando il popolo statunitense deciderà il suo futuro votando per il presidente.

Anni strani quelli della presidenza di Joe Biden.

Presidenza iniziata con le contestate elezioni del 2020.Anni durante i quali il presidente uscente Donald Trump, uomo che molti definiscono “leader del mondo libero”, non ha mai smesso di dichiarare che Biden sia arrivato alla Casa Bianca a causa di brogli elettorali.

Come dimenticare che Donald Trump non ha mai “ammesso la sconfitta” ed uscì dalla Casa Bianca lasciando sulla scrivania presidenziale della famosa “stanza ovale” un foglio con scritto “Ehi Joe, you know that you did not win!”?

Donald Trump da mesi sta subendo l’attacco di una parte della magistratura americana, casualmente tutti magistrati nominati durante la presidenza Obama, che lo ha addirittura arrestato, e liberato sotto cauzione, in Georgia.

Pur sotto questo attacco giudiziario e mediatico il Presidente Trump è il leader indiscusso del Partito Repubblicano Americano e, se non impossibilitato a competere dalla magistratura, assai probabile vincitore delle prossime elezioni presidenziali del 2024, soprattutto se avrà come avversario un sempre più insignificante Joe Biden.

Un Biden che deve prendere atto che lo ‘speaker’ del Congresso americano, il repubblicano Kevin McCarthy, ha aperto una formale procedura di impeachment contro di lui. Procedura che vedrà la prima udienza il prossimo 28 settembre.

Allo stesso tempo Biden deve, anche, prendere atto che suo figlio, l’assai discusso Hunter Biden, sia stato incriminato presso la corte federale del Delaware per tre capi d’accusa legati al possesso di una pistola sotto effetto di stupefacenti.Il 14 settembre, infine, un messaggio chiaro al Presidente Biden è arrivato dal Washington Post, testata assai amica dello stesso Biden e della CIA, che lo consiglia di farsi da parte perché “troppo anziano”.

Fatto che segue di pochi giorni le dichiarazioni della vice presidente Kamala Harris la quale aveva dichiarato di “essere pronta a prendere le redini della nazione nel caso il suo capo, Joe Biden, non riuscisse più a svolgere il suo compito”.

Una Kamala Harris su cui nessuno punta come candidata democratica alle prossime elezioni presidenziali statunitensi.

Da questo scenario è sempre più palese che non sarà Joe Biden a competere per la Casa Bianca nel novembre 2024Allora chi potrebbe avere la forza di competere contro Donald Trump o persona da lui designata ed appoggiata nel caso l’attacco concentrico giudiziario e mediatico dovesse impedirgli di correre?

Nel triangolo di famiglie Biden, Clinton, Obama I ben informati vedono su questo tema una lotta all’ultimo sangue fra le “mogli”.

Hillary Clinton ha scarsissime, se non nulle, possibilità di “correre” ma sembrerebbe tramare per riuscire a giocare di nuovo la partita contro Trump, aveva già perso nel 2016, pur se il marito Bill attraverso la Fondazione Clinton ha “mosso” anche Papa Francesco.

In pole position, questo pensano le gole profonde americane, vi sarebbe, però, l’altra “moglie”.Michelle Obama, infatti, potrebbe spuntarla, magari nella Convention Democratica dell’agosto 2024, a meno di novanta giorni dal voto.

Lo scenario potrebbe essere quello di vedere un Donald Trump impossibilitato a “correre” dalla magistratura Americana.

Noi “cittadini semplici”, che crediamo nella democrazia, non possiamo credere che possa essere assassinato come si è potuto recentemente veder paventato in alcuni articoli in Europa.

Allo stesso tempo potremmo dover vedere un Joe Biden estromesso all’ultimo minuto dal suo partito e sostituito da Michele Obama.

Chi sostituirebbe, a quel punto ed in totale continuità, Donald Trump?

La risposta è prematura, ma un “cittadino semplice” come me, attento osservatore del Partito Repubblicano statunitense non scommetterebbe sul governatore della Florida, quel De Santis tanto amato dai poteri forti europei, e, tantomeno, su quel Mike Pence, vice Presidente di Donald Trump che lo stesso definisce “un traditore”.

Ignoto Uno

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