L’ASSE SALVINI-LE PEN E’ORMAI UFFICIALE. REGGERA’? SERVIRA’ A QUALCOSA DAL PUNTO DI VISTA SOVRANISTA?
Dopo anni, Matteo Salvini torna dire e fare qualcosa di interessante dal nostro punto di vista.
Sarebbe ancora più interessante, se il tutto non fosse gravato dal sospetto che, anche se Marine Le Pen ce la facesse al suo ennesimo tentativo di elezione alla presidenza della repubblica francese, alla fine non cambierebbe nulla geopoliticamente e nell’ ordine sostanziale delle cose francesi (ovvero, l’adesione al sistema euroatlantista con tutte le sue ideologie, con la perdita della sovranità monetaria, e via dicendo). E’ solo strategia preelettorale, ove qualche comizio o incontro che dir si voglia, di Matteo Salvini, non sembra proprio saturare le piazze?
Ma tant’è: certe cose sono musica per le mie, e nostre, orecchie. Illudersi e sognare (beninteso in modiche dosi) fa bene alla vita, o no? Insomma, all’ormai imminente raduno leghista di Pontida, il Capitano ha invitato la Marine “par excellence” dei nostri cugini oltrealpini, che vi arriverà “direttamente in aereo da Parigi”. E in effetti, la provocazione a Forza Italia e frattaglie derivate (Noi moderati etc.) sempre più liberal piuttosto che liberali, e a Fratelli d’Italia in ansia da prestazione da satellite americano e in assesto a impresa a conduzione familiare, è abbastanza insidiosa.
Contraddizioni ed equivocità del centrodestra italiano più centro che destra: Berlusconi non simpatizzò mai per Trump, e la Meloni si raffreddò più o meno improvvisamente per la Le Pen, quando le forti probabilità di vincere le elezioni dello scorso anno, forse indussero qualcuno a un altissimo livello istituzionale ad ammonirla, oltre a tanto altro, ad abbandonare certe “cattive compagnie” (come anche Putin).
“Dobbiamo decidere se lasciare l’Europa alla sinistra che ti impone l’auto elettrica e la casa green, come e cosa mangiare a tavola ma non muove un solo dito per difendere i nostri confini. Vogliamo lasciare l’Europa ai socialisti e a Macron?“.
E ancora, dice Salvini: “La destra europea è divisa in tre grandi famiglie, ma anche il centrodestra italiano mette insieme tre o quattro formazioni. Abbiamo le nostre differenze, ma ci rispettiamo e combattiamo per raggiungere alcuni grandi obiettivi comuni”….. “Con la Le Pen mi sento spesso, abbiamo una visione comune su molti punti, io credo che possa darci un valore aggiunto“.
La Lega di Matteo Salvini ha ottimi rapporti anche con Alternativ fuer Deutschland, che a Tajani addirittura, “fa schifo”. Per la verità, però, li aveva anche con il partito di Putin “Russia Unita”, stracciando poi accordi di collaborazione e amicizia scritti e firmati a Mosca.
A. Martino
Lascia un commento