MA DELLA LIBERTA’ DI OPINIONE, IN UN CERTO PAESE, RESTA QUALCOSA OLTRE (FORSE) AL PREFERIRE PER LE VACANZE LA MONTAGNA O IL MARE?

Quindi, se ho capito bene: anche se né Russia né Ucraina sono alleati dello stato in questione, E’ OBBLIGATORIO parteggiare per l’ Ucraina e disprezzare, se non ignorare, qualsiasi ragione addotta dalla Russia.

E’ OBBLIGATORIO non solo e non tanto non essere fascista (giacché è difficile ancora trovarne in circolazione), ma soprattutto essere antifascista.

E’ OBBLIGATORIO non muovere alcuna critica, o riserva, su qualunque istanza LGBT.

E’ OBBLIGATORIO non criticare la prassi sanitaria dell’interruzione volontaria di gravidanza, ma è OBBLIGATORIO tuttora dipingere chi non si è mai vaccinato contro il COVID come un pericoloso asociale.

E’ OBBLIGATORIO credere, o meglio far finta di credere, che a Natale fa il tempo di Pasqua e viceversa, o che non piove più, perché circolano troppe auto con motori a benzina o diesel.

E’ OBBLIGATORIO non preferire che la propria patria fra già venti anni sia abitata da connazionali o figli di connazionali, piuttosto che dai “nuovi venuti” perché la popolazione natia si sta estinguendo, non adottando efficaci politiche di natalità (dicesi ma non si può “sostituzione etnica”).

E’ OBBLIGATORIO credere, o far finta di credere, che la costituzione repubblicana sia “la più bella del mondo” anche se piena di principi totalmente retorici e inattuati come l’essere “fondata sul lavoro”.

E’ OBBLIGATORIO aver fiducia in tutto e tutti che siano o impersonino non solo un pubblico potere costituito (ad esempio la magistratura, ma in genere tutte le “istituzioni”), ma anche categorie fumose e autoreferenziali verso cui si chiede sottomissione (“la scienza”, “gli esperti”).

E’ OBBLIGATORIO credere, o meglio far finta di credere, che fuori dalla NATO o dall’ Unione europea non possa esservi alcun futuro esistenziale, politico, economico.

E’ OBBLIGATORIO credere, o meglio far finta di credere, che il proprio stato mai più possa avere una sua moneta, che persino paesi dell’Unione Europea come Svezia o Polonia tuttora mantengono.  

E’ OBBLIGATORIO credere, o meglio far finta di credere, che il rito otto-novecentesco del voto popolare faccia la differenza, anche se i poteri reali sanno ampiamente e profumatamente compensare gli eventuali “trombati” con tutto il loro partitino purché “dalla parte giusta”.

E’ OBBLIGATORIO non permettersi di criticare qualunque atto o affermazione del presidente della repubblica, o anche ironizzarvi, giacché tutto verrà automaticamente considerato vilipendio, minaccia etc.

Ma in genere, E’ OBBLIGATORIO ormai, qualsiasi cosa pubblicamente si scriva, faccia, o dica, rifletterci bene.  

E se qualcuno dovesse credere di poter almeno parlare senza freni della preferenza per le vacanze al mare invece che in montagna e viceversa, o delle doti di questa o quella dieta, attenzione: gli operatori alberghieri e commerciali di questo o quel settore alimentare potrebbero chiedere risarcimenti per aver “diffamato” i rispettivi business.

Avete letto il sintetico ritratto di una “democrazia repubblicana, liberale e occidentale”. A voi indovinare quale.

A. Martino

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