Implacabili e spietati. Non riesco a definire diversamente i 414 deputati del congresso degli USA, che (solo due i contrari) hanno votato per l’integrale mantenimento delle sanzioni contro la Siria. La quale, come ben sappiamo, è stata funestata assieme alla Turchia da un gravissimo terremoto circa un mese fa.

Completamente e pateticamente inutile l’umanità di appelli come il nostro del 16 febbraio 2023 (SE OLTRE CHE PARLARE DI DIRITTI UMANI HANNO ANCHE UNO STRACCIO DI UMANITA’, ORA E SUBITO TOLGANO LE SANZIONI ALLA SIRIA. L’ORTIS RACCOGLIE L’APPELLO DELLE MONACHE TRAPPISTE SIRIANE).

Secondo teorie “complottiste” il sisma sarebbe stato provocato da onde elettromagnetiche provenienti da basi militari NATO, dopo che esponenti del governo hanno ventilato la possibilità per la Turchia di avvicinarsi, se non aderire, al gruppo economico dei BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica). Considerata la sostanziale unanimità, sembra che prese di posizione così vessatorie e inumane siamo assolutamente bipartisan e che non c’è antitrumpismo o trumpismo che tenga.

La Siria del partito Baath e degli Assad padre prima e figlio dopo, deve scontare la colpa di essere, nonostante tutto, il principale stato medioorientale assolutamente non vassallo del sistema euroatlantista, in secundis fedele alleato della Russia e dell’ Iran che ne hanno garantito la sopravvivenza militarmente, e in tertiis di essere (assieme all’Egitto e all’ Iraq) una delle principali terre di arabi cristiani. Teniamo anche presente che i partiti Baath di Siria e anche quello in Iraq (ormai abbattuto manu militari dagli americani e dai loro alleati-vassalli), benché ferocemente rivali, sono considerabili in qualche modo versioni arabe anzi panarabiste del nazionalsocialismo tedesco e del fascismo.

A titolo di cronaca, gli USA occupano “illegalmente” come usa dire il regime di Washington, un terzo del territorio siriano inizialmente col pretesto della lotta all’ISIS ma in realtà foraggiando sue frange addomesticate e manipolate per i propri fini.

A. Martino