CARI LETTORI DE “l’ORTIS” BUON ANNO!
Cari lettori,
l’anno che ci stiamo lasciando alle spalle è stato senz’altro uno dei peggiori della nostra storia.
Infatti a dettare l’agenda politica del nostro Paese non è stata solo la Guerra in Ucraina che, da come sembra, è ancora lontana dal concludersi, ma abbiamo assistito anche:
- All’incapacità di un Parlamento che non è stato in grado di esprimere un nuovo Presidente della Repubblica, e quindi si è visto costretto a rieleggere Mattarella per un secondo mandato;
- Al progressivo sconsiderato sganciamento del nostro Paese dal Gas Russo, risorsa, quest’ultima, per noi economicamente conveniente e vitale, per mantenere i prezzi dell’energia contenuti, mentre, al contrario, abbiamo abbracciato la strada verso la totale sudditanza da altri fornitori esteri ben più esosi e politicamente pericolosi;
- Al perseguimento di un cieco atlantismo che ci ha resi, in politica estera, completamente inesistenti;
- All’ulteriore svendita ed indebitamento del Paese attraverso il famigerato PNRR, senza, però, ottenere in cambio nessuna sostanziale modernizzazione;
- Al fallimento elettorale di tutte le forze antisistema che, all’indomani delle elezioni, dinnanzi ad una colossale vittoria di Fratelli d’Italia, sono andate in crisi implodendo chi per motivazioni interne, chi per azioni di sabotaggio venute dall’esterno;
- Ad un inarrestabile aumento dell’Inflazione;
- Al ritorno della Recessione;
- Ad aumento notevole della disoccupazione;
- Al profilarsi di una nuova stagione di limitazioni delle Libertà Personali dietro la scusa di insorgenze pandemiche;
- Alla morte di un grande teologo come Papa Benedetto XVI.
Ebbene, nonostante tutto, noi siamo sempre qui e continueremo a stare al nostro posto, fin tanto che il Signore ci darà la forza e la possibilità, per scrivere e creare coscienze critiche in Italia.
Non importa se gli altri falliranno o se non crederanno più nella causa, noi, al contrario di tutti costoro, continueremo a lottare perché siamo convinti di essere dalla parte del giusto ed abbiamo alla certezza che “il domani appartiene a noi” …
Ragion per cui abbiamo il coraggio di affermare che l’UE, l’Euro e la NATO non sono processi irreversibili.
Se nessuno ha avuto più il coraggio, nel 2022, di portare a compimento il processo risorgimentale del nostro Paese, lo faremo noi del 2023, con, o senza, i salotti buoni.
Buon Anno Patrioti!
Che Dio Benedica l’Italia e ci salvi da questa manicata di ciarlatani e voltagabbana.
Lorenzo Valloreja
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