SE FOSSI UN “MARZIANO”
Se fossi “un Marziano a Roma” penserei: “Ma niente niente gli italiani fossero tutti scemi?”.
Ma come? L’Ungheria, Paese fino a prova contraria nell’UE e nella NATO, non solo si farà costruire due reattori nucleari dalla Russia di Putin, come da accordo del 27 agosto, ma, il 31 dello stesso mese, ha sottoscritto anche un contratto con Gazprom per la fornitura di 5,8 milioni di metri cubi di metano in più su base giornaliera, e noi, Nazione che per 70 anni abbiamo sempre avuto ottimi rapporti con Mosca, ci stiamo preoccupando se essere o meno, allineati con i nostri partner europei?
E poi, scusate, ma la Turchia non fa parte della NATO?
Con il suo mezzo milione di soldati non è il secondo esercito dell’Alleanza e il doppio di quello francese?
Ed allora perché non invia come gli altri componenti della coalizione armi all’Ucraina?
Perché non mette sanzioni?
Perché si pone come mediatore e riesce anche ad estorcere dai russi ottimi prezzi sul grano?
Semplice … perché Erdogan e Orban non hanno gli occhi foderati di prosciutto come i nostri attuali governanti! Intanto le aziende in Italia continuano a chiudere a causa dei costi elevati dell’energia e secondo le ultime stime, a rischio disoccupazione sarebbero ben 2 milioni di italiani.
Quindi c’è poco da fare, aveva ragione Ennio Flaiano quando diceva: “io non sono comunista perché non me lo posso permettere”, ma, a quanto pare, questo, la von der Leyen non lo vuole proprio comprenderlo, ella, infatti, accecata com’è dal proprio orgoglio e dal proprio egocentrismo, sembra sempre più intenzionata a farsi il proprio manto di ermellino, con la pelle degli italiani … costi quel che costi.
Ora spetta solo a noi decidere se tutto ciò continui fino alla nostra definitiva consunzione o se, invece, sia il caso di mandare tutti a quel paese tornando così, solo noi, artefici del nostro destino.
Lorenzo Valloreja
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