“UOMO AVVISATO MEZZO SALVATO”? SPERIAMO DI NO, MA TENIAMOCI PRONTI.
Ecco cosa dice Leoluca Orlando Cascio, sindaco di Palermo, all’ agenzia AdnKronos : “”Continua un genocidio e io dico al ministro Salvini che si farà un secondo processo di Norimberga. E lui non potrà dire che non sapeva”.
Il buonismo, come tanti “ismi”, ringhia e mostra i denti nonostante le caratteristiche del “prodotto” culturale. Quando molti si saranno documentati perché i più, specie tra le generazioni più giovani, non sanno di cosa si tratti, è indubbio che la sparata frutterà al partito di Matteo Salvini qualche migliaio di voti , ma credo e temo che essa rappresenti qualcosa che va altro il gratuito livore di un uomo incardinato saldamente nell’apparato secondo certe regole e certi dogmi (cioè di estabilishement).
Rappresenti cioè, politicamente e giudiziariamente, una avvertenza (chiamiamola così). Oltretutto, proviene da una regione in cui l’allusione, l’apparente boutade, la raffinata iperbole, il ragionare a voce alta anche per paradossi e incongruenze davanti a uno squisito cannolo o latte di mandorla, servono a lanciare messaggi ben precisi e seri, che quel cannolo o latte di mandorla fanno andare nettamente di traverso. D’ altronde, cento volte meglio la sparata per modo di dire che quella stricto sensu , no?
Insomma e in poche parole : è probabile che l’apparente inconcludenza delle accuse , persino di sequestro di persona, al ministro e vice premier Matteo Salvini originate dall’avvio, appena giurato al Quirinale, della campagna contro l’invasione a mezzo ONG, sia solo una scaramuccia volta a saggiare la reazione e le potenzialità dell’avversario; e che la vera e propria offensiva immigrazionista e antisalviniana possa arrivare durante la campagna per le elezioni europee. O immediatamente dopo, nel caso di risultato troppo preoccupante per il Sistema euroatlantista.
In classico stile palermitano, quindi, a Matteo Salvini, si applicherebbe un trattamento di favore, non affatto un affronto : della serie “uomo avvisato mezzo salvato”.
Non possiamo che esprimere tutta la nostra vicinanza e solidarietà al Capitano.
A.Martino
Lascia un commento