IL GOVERNO ITALIANO E LA COMMISSIONE EUROPEA VOGLIONO TRASCINARCI IN GUERRA PER SEGUIRE UN PRESIDENTE CUI GLI STESSI STATUNITENSI SI CHIEDONO COME POSSA ESSERE STATO ELETTO?

Se non ci si oppone ai dittatori, continuano ad avanzare. Il loro desiderio di potere continua a crescere“.

Queste le ultime parole di Biden, il discusso Presidente USA, per giustificare l’enorme impiego di armi e soldi nel sostenere gli Ucraini in guerra contro Putin.

Somme che gravano sui contribuenti statunitensi, i quali stanno vivendo un periodo di crisi economica non indifferente e cominciano a porsi seri dubbi riguardo, il voto accordatogli alle passate presidenziali, o addirittura, la leggittimità della sua elezione.

Sembra che siano in tanti a rimpiangere Trump, d’altronde in quattro anni non ha fatto alcuna guerra e perciò auspicano il ritorno del taicun, fiduciosi, come sono, che questi potrebbe porre fine a questa assurda guerra.

Ma se negli Usa, a novembre, potranno contare sulle elezioni di medio termine, che potrebbero accelerare la procedura di impeachment, in Italia e in Europa, in tanti si chiedono perché alcuni Governi, tra cui quello Draghi e la Commissione Europea della von der Lyen, si ostinano a fare di tutto per trascinarci in guerra contro la Russia.

Alle parole inspiegabili e ritenute, da diversi ed autorevoli giornalisti italiani, fuori luogo, pronunciate dal Primo ministro Italiano contro l’intervista di Lavrov a Rete4, si aggiunge la volontà dell’UE di sanzionare, oltre la Russia, anche il Patriarca Kirill.

Come risulta dalla nota di agenzia, la Commissione europea ha proposto di sanzionare il capo della Chiesa ortodossa russa, il patriarca Kirill, nell’ambito di un sesto pacchetto di misure in risposta alla guerra in Ucraina, secondo un documento visionato oggi dall’Afp.

Fatti – che vanno ad aggiungersi alle innumerevoli dichiarazioni, di chi, in Italia e Europa, subisce, rispetto agli USA, in termini economici, peggiori conseguenze, ma – che presto potrebbero diventare terrificanti se la guerra dovesse allargarsi.

Allargamento possibile anche a causa delle posizioni discutibili di chi, invece, avrebbe il compito di mediare la pace anziché alimentare la guerra con sanzioni e forniture di armi, oltre che affermazioni inqualificabili.

Lo stesso “Francesco”, come riporta in una intervista il Corriere della Sera e rilanciata da il Giornale, sembra essere cauto, parlando delle radici della guerra in Ucraina. “Forse l’abbaiare della Nato alla porta della Russia” ha indotto il capo del Cremlino a reagire male e a scatenare il conflitto.

“Un’ira che non so dire se sia stata provocata” – si interroga -, “ma facilitata forse sì“.

Le guerre non scoppiano mai per caso. Nella quasi totalità dei casi, non si tratta della pazzia di un uomo, come invece sostiene Biden e con esso il Governo Italiano, senza opposizione, e la Commissione Europea.

Uno spunto di riflessione che dovrebbe fermare chi spinge in ogni modo alla guerra.

Ma forse chi spinge alla guerra, vuol nascondere il proprio fallimento e non assumersi la responsabilità di come ha operato?

Forse si addita Putin come dittatore per distogliere l’attenzione da dove stanno portando l’Italia e l’Europa?

Ettore Lembo

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