IN GUERRA SONO TUTTI IN PERICOLO, TRANNE QUELLI CHE L’HANNO VOLUTA

Che la guerra tra Ucraina e Russia possa essere considerata una guerra molto anomala,  forse bisognava capirlo subito e possibilmente si sarebbe dovuto intervenire prima che scoppiasse.

Purtroppo ancora oggi,  nulla è stato fatto per fermarla.

Una guerra che sta’ piano piano coinvolgendo tutti, ma che sembra essere la guerra di Biden contro Putin, attraverso l’Ucraina come campo di battaglia.

Un Biden che sembra appoggiato dall’Europa, o almeno da alcuni stati dell’Europa, come Italia e Francia, Germania oltre ad alcuni stati confinanti con l’Ucraina.

Europa che dovrebbe impegnarsi ed avere il ruolo di pacificatore del conflitto, insieme agli USA ed invece si sta giocando un ruolo di parte, fornendo armi all’Ucraina e comminando sanzioni pesantissime alla Russia.

E’ sotto questo scenario, di cui si parla ampiamente ed in maniera propagandistica su tutti i maggiori media Italiani, e dove la propaganda ha un ruolo già ben collaudato, che vengono proferite affermazioni  che giammai avremmo voluto ascoltare da chi ha ruoli determinanti come il Presidente degli USA: “Putin è un macellaio“.

Così il Presidente Biden  ha definito Putin rincarando la dose dopo averlo già definito ‘criminale di guerra’, ed aggiungendo ancora, riferendosi  sempre al Presidente della Russia Putin: “non può restare al potere“.

Parole che hanno destato immediatamente la reazione in America, dove si sono avuti giudizi molto negativi su questa affermazioni.

Parole che hanno suggerito a Macron, presidente della Francia, di prendere le dovute distanze.

Macron che è uno dei pochi Capi di Stato occidentali che sembra tenere aperti i canali di comunicazione con Putin, “non utilizzerebbe” la definizione di “macellaio” nei confronti di Putin.

In oltre, il presidente della Francia ha aggiunto che non bisogna alimentare “una escalation né di parole né di azioni” sulla guerra in Ucraina, prendendo di fatto le distanze dal Biden.

Del resto il Presidente Biden è noto, come già ricordato più volte , a bizzarre affermazioni o strani comportamenti.

Di sicuro questo sembra essere assai grave, e nonostante la Casabianca abbia cercato di mettere delle cosiddette “Pezze” lo strappo è ormai fatto.

Ma a dover far riflettere, è anche ciò che via via si va delineando, sul fronte dei rapporti tra Hunter Biden, figlio del Presidente USA, e l’Ucraina dove sembra sempre più che abbia avuto un ruolo nel finanziamento di laboratori di armi batteriologiche.

Laboratori che la Russia di Putin rivendica siano stati finanziati e costruiti sul territorio Ucraino all’insaputa della Russia e perciò ritenuti altamente pericolosi per l’incolumità dei Russi.

Mosca infatti sostiene, trovando sempre più conferma,  che Biden junior abbia finanziato laboratori segreti attraverso il suo fondo d’investimento Rosemont Seneca.

A confermare ciò spuntano le e-mail rilevate da un laptop di Hunter Biden che documentano il suo lavorio per garantire milioni di dollari di finanziamenti a Metabiota, un’azienda californiana contractor del Pentagono, specializzata nella ricerca su malattie che causano pandemie da utilizzare come armi.

Per la cronaca, Il computer fu abbandonato in un centro riparazioni nel Delaware nell’aprile 2019, proprio nelle settimane in cui Joe Biden annunciava la sua candidatura alla presidenza.

Dalle e-mail risulta che Rosemont Seneca Technology Partners investì 500mila dollari nella società di ricerca sui patogeni di San Francisco e ne raccolse altri milioni attraverso aziende come Goldman Sachs.

Una ulteriore conferma arriva ancora dal fatto che, dai bilanci di spesa del governo Ucraino, risulta che gli Usa nel 2014 garantirono a Metabiota 23,9 milioni di dollari, dei quali 307.091 dollari per “progetti di ricerca ucraini”. Del resto Hunter Biden si vantava con gli investitori che la sua azienda organizzava finanziamenti per Metabiota e l’aveva aiutata a “ottenere nuovi clienti” tra le quali “agenzie governative“.

Alla luce di questi avvenimenti, forse diventa lecito chiedersi quale possa essere il reale motivo della guerra tra Russi ed Ucraina, ed ancor più lecito chiedersi quale è il ruolo non tanto del popolo USA, forse ignari come tutto il resto  del mondo di certi affari, bensì di Biden?

E se l’Europa non ha chiara la sua posizione, essendo solo alcuni gli stati pro Ucraina, lascia ancor più perplessa la posizione dell’Italia, che non solo fornisce armi all’Ucraina, ma intende approvare in Parlamento, attraverso un inspiegabile voto di fiducia, l’aumento di spese militari, contravvenendo di fatto a ciò che sembra prescrivere la costituzione.

Sembra poi  richiedere ancora  ulteriori aggravi delle sanzioni economiche contro la Russia.

Perché è quale motivazione ha il governo Italiano di assecondare i voleri del Presidente Biden?

Voleri che penalizzano fortemente l’Italia, legata alla Russia dal Gas, importante e necessaria fonte energetica?

Per di più in un momento di gravissima crisi economica dalla quale ripartire sembra diventare sempre più impossibile?

Forse chi ha voluto la guerra,  pur parlando di pace, la alimenta sempre più dimenticando che la guerra permette il commettere atrocità inaudite, morte e distruzione?

Ettore Lembo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *