RADIO LISSA 41PT: “DOPO LA RIELEZIONE DI MATTARELLA, È CRISI. SIAMO NEL PIENO DELLA NOTTE DELLA REPUBBLICA”

Ed alla fine Mattarella è stato rieletto.

Si è preferito, in definitiva, non cambiare nulla per evitare appositamente che neanche una sola virgola potesse mutare, specie rispetto agli emolumenti dei singoli parlamentari.

La felicità di questi ultimi è stata ottimamente rappresentata, plasticamente, dalle interruzioni che il Presidente della Repubblica ha dovuto subire durante il suo ultimo discorso d’insediamento: ben 55 scrosci d’applausi.  

Dunque, il tandem Mattarella – Draghi potrà proseguire indisturbato nella gestione della pandemia, nell’amministrazione PNRR, nella cessione della sovranità e nella privatizzazione degli ultimi gioielli di famiglia.

Ma se in tutto questo sembra essere prevalsa la continuazione dell’ordinario, nella realtà una vera e propria rivoluzione è avvenuta nel cuore e negli spiriti, di chi tiene ai destini della Patria, crede nel futuro e lotta per la libertà.

Si, perché abbiamo definitivamente compreso che in Italia, dalla fine della Prima Repubblica ad oggi, non c’è mai stata la volontà politica, da parte della quasi totalità dei parlamentari, di attuare i programmi per i quali si erano ottenuti i voti e quindi si era stati eletti.

Porto in tal senso la mia personale esperienza di giovanissimo (all’epoca ancora minorenne) militante politico, prima del Fronte della Gioventù e poi anche del Movimento Sociale Italiano – Destra Nazionale.

Quando aderii a quella formazione politica era scoppiata, da poco, la guerra nella ex Jugoslavia ed un giovane Gianfranco Fini, all’epoca Segretario del Partito, nell’agosto del 1991, andò al largo delle coste slovene per lanciare 1000 bottiglie tricolori contenenti il messaggio “Ritorneremo!“. Dal 1994 al 2010, l’Onorevole Fini è stato legato a Silvio Berlusconi e con il Cavaliere ha ricoperto importanti ruoli istituzionali: Presidente della Camera, Ministro, Vice Premier, eppure, da quando la Slovenia ha manifestato l’intenzione di entrare nell’UE, fino al 2004, anno in cui è stata accolta nell’Unione, il Governo italiano, pur potendo esercitare il proprio veto su questa candidatura, non fece nulla per riappropriarsi di quelle terre che, geograficamente, storicamente e culturalmente, appartengono alla nostra Patria.

Quello fu senz’altro uno dei più grandi tradimenti programmatici ai quali ho mai assistito, ma, fra me e me, pensavo che fosse solo un caso isolato … invece mi sbagliavo …

Guardate, ad esempio, cosa è successo anni dopo con il Movimento 5 Stelle, una formazione che doveva letteralmente “aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno”. Votato inizialmente dal popolo per cancellare le brutture della partitocrazia e traghettare l’Italia fuori dall’Euro e dall’Unione, dopo dieci anni di amministrazione si è trasformato in un vero e proprio partito che ha fatto, in aula, tutto il contrario di ciò che aveva promesso e che, per la propria gestione del potere, farà rimpiangere anche il manuale Cencelli.

E che dire della Lega di Salvini?

Il Carroccio, inizialmente, fu un partito che si rivolgeva solo al Nord Italia. Con Salvini, invece, è riuscito a prendere consensi anche al Sud promettendo: la fine della sanzioni verso la Russia; la ridiscussione di tutti i trattati europei; l’uscita dall’Euro. Oggi, incredibilmente, è diventato compagno di cordata del PD tanto da eleggere, con quest’ultimo, Mattarella al Colle.

Ma d’altronde di cosa ci stupiamo?

Chi fu nel 2018 a salvare Mattarella dall’impeachment promosso da Di Maio, il quale voleva defenestrare Mattarella, reo, a suo dire, di indugiare nel dare l’incarico di Governo alla coalizione Giallo/Verde?

Matteo Salvini!

Dunque, errare è umano, ma perseverare è diabolico!

In questo frangente ha ragione Gorgia Meloni: “prendiamo atto che il centro destra non esiste più” e ciò lo riportiamo non perché a noi interessi del centro-destra … infatti non crediamo più a certe suddivisioni programmatiche da un bel pezzo, ma citiamo il leader di Fratelli d’Italia in quanto rappresentante di un importante partito d’opposizione presente in questo Parlamento e, fino a prova contraria, il centro-destra unito, rappresentava la naturale alternativa al Governo dei radical chic, ma anche in questo siamo stati fregati!!!

Si perché ormai è evidente che, molti individui, all’interno del cosiddetto centro-destra, fino ad ora hanno recitato a soggetto e continuano a farlo spudoratamente. Altrimenti non si capisce perché, dopo 7 anni, non si è stati in grado di esprimere un’alternativa a Sergio Mattarella.

Forse economisti come Tremonti e Galloni, giudici come Nordio, giornalisti come Buttafuoco e Veneziani, o professori come Sgarbi e Cardini, hanno qualcosa di meno dell’attuale Capo dello Stato?

E, se questi nomi non vi andassero bene, la candidatura di Frattini era poi così malvagia? E quella della Casellati era veramente così peregrina?

Non si poteva forse puntare su Crosetto che, pur potendo contare su appena 63 grandi elettori, in surplace, senza grande fatica, ne ha presi ben 114???

Perché questa fretta nel voler votare e chiudere la partita del Quirinale?

Non potevano forse rimanere lì un’altra decina di giorni? Chi glielo vietava?

Ed allora la verità è una sola … ed è quella che si è voluto perdere una grande occasione per non assumersi, realmente, la responsabilità di cambiare le cose qualora l’opposizione fosse stata in grado di andare al Governo.

Per essa è certamente più semplice dire: “Non l’ho potuto fare perché il Presidente ci “rema” contro, l’UE ce lo impedisce, la NATO ci ha ammonito, ecc. ecc.” che ammettere di non poter cambiare le cose perché, o non si è capaci, o non lo si vuole fare …

Sia come sia, un’altra cosa è certa, e questa è ancor più importante di tutte le altre considerazioni: il Sistema è in crisi e questa Repubblica è ormai al crepuscolo.

Ce lo dice il secondo bis consecutivo di un Capo di Stato; ce lo indica l’erosione quotidiana, da parte del sistema, dei nostri diritti acquisti; ce lo segnala la scomparsa del ceto medio e l’aumento esponenziale della povertà; ce lo sottolinea la corruttela che ha colpito anche il sistema giudiziario … e, come sempre è stato nella politica e nella storia dell’umanità, ogni vuoto di potere, una volta creato, viene sempre colmato … prepariamoci dunque a sostituire e colmare, con la nostra passione e buona volontà, questo vuoto creato per consunzione.

Dopo di loro di certo non ci sarà il diluvio, ma, con molta probabilmente, solo un mondo migliore.     

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