Certo, ci sembra veramente strano che nella società della comunicazione siano così poche e frammentarie, le notizie che ci giungono dal Canada riguardo le manifestazioni dei camionisti che protestano contro il Premier Trudeau per i mandati del vaccino, così abbiamo pensato di proporvi uno dei pochi pezzi in circolazione su questa vicenda: l’articolo della Reuters, che noi, molto modestamente abbiamo tradotto liberamente per voi.

“Decine di camion e altri veicoli, hanno bloccato l’area del centro di Ottawa per il secondo giorno, dopo che migliaia di persone sono scese sabato nella capitale canadese per protestare contro il primo ministro Justin Trudeau e i mandati del vaccino contro il COVID-19. I camion sono rimasti parcheggiati, nelle strade vicino al Parlamento, domenica, un giorno prima che i legislatori riprendessero il lavoro dopo le vacanze. Anche domenica centinaia di manifestanti erano fuori. Alcuni camionisti hanno detto che non se ne andranno fin quando il mandato non sarà revocato. L’ex Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, parlando a una manifestazione tenutasi, sabato scorso, in Texas, ha elogiato i manifestanti canadesi per “resistere coraggiosamente a questi mandati illegali”. Ad Ottawa, sabato, migliaia di persone si sono radunate pacificamente e non ci sono stati arresti, sebbene diversi incidenti siano ora oggetto di indagine da parte della polizia. “Sono in corso diverse indagini penali”, ha affermato la polizia di Ottawa su Twitter, anche per la “profanazione del National War Memorial” e per “comportamenti minacciosi/illegali/intimidatori nei confronti della polizia, dei lavoratori e di tanti altri cittadini”. Un manifestante è stato filmato mentre ballava sul monumento ai caduti – la tomba del milite ignoto – e tra la folla sono state viste bandiere con svastiche. Un centro commerciale del centro è stato chiuso perché i manifestanti si sono rifiutati di indossare le consuete mascherine. Michael Cooper, un legislatore conservatore che ha distribuito il caffè durante la protesta, è stato raffigurato, durante un’intervista televisiva, in piedi, vicino ad una bandiera canadese con una svastica . In seguito ha rilasciato una dichiarazione su Twitter di condanna della “riprovevole” manifestazione. I manifestanti stanno su un rimorchio che trasporta tronchi mentre, camionisti e sostenitori, prendono parte a un convoglio per protestare contro i mandati di vaccino contro la malattia del coronavirus (COVID-19). “Non perdoniamo alcun comportamento irrispettoso”, è quanto è stato affermato, sabato, sulla pagina Facebook ufficiale dei manifestanti. La manifestazione è iniziata come protesta contro l’obbligo di vaccinazione per i conducenti transfrontalieri, ma si è trasformata in una manifestazione contro il governo Trudeau con una forte vena anti-vaccinazione. A causa di problemi di sicurezza Trudeau e la sua famiglia hanno lasciato la loro casa nel centro di Ottawa. All’inizio di questa settimana Trudeau ha affermato che il convoglio rappresentava una “piccola minoranza marginale” che non rappresenta le opinioni dei canadesi. Circa il 90% dei camionisti transfrontalieri canadesi e quasi il 79% della popolazione ha ricevuto due vaccinazioni contro il COVID-19. Il Canada è ora nel bel mezzo di un picco di casi di varianti di Omicron che sta mettendo a dura prova gli ospedali. Il ministro dei Trasporti, Omar Alghabra, ha escluso domenica la revoca di qualsiasi mandato. “I vaccini sono il modo migliore per proteggere noi stessi e la nostra economia”, così ha detto Alghabra in un’intervista al Canale BBC. Ha aggiunto, poi, “è inaccettabile vedere la svastica ovunque”. Il Partito conservatore canadese ha sostenuto la protesta , che ha rivolto gran parte della sua rabbia – in segni e canti – direttamente a Trudeau. Il Partito popolare canadese, notoriamente forza di destra che non ha seggi in parlamento, ha partecipato alla manifestazione con il proprio leader, Maxime Bernier. Questi ha affermato: “Siamo super-diffusori della libertà”. Nonostante questo, però, il sindaco di Ottawa, Jim Watson, ha affermato che alcuni manifestanti hanno molestato una mensa dei poveri e ciò sarebbe accaduto perché, non potendo andare al ristorante senza mascherine, volevano ovviare presso la mensa“.

Ettore Lembo