ERIC ZEMMOUR, CANDIDATO SOVRANISTA ALLA PRESIDENZA FRANCESE, PROPONE: VIA L’INGLESE DALL’UNIONE EUROPEA E DALLE SCUOLE ELEMENTARI

Eric Zemmour avrà le sue ambiguità, a me appare “creato” ad hoc per far perdere Marine Le Pen e vincere il candidato gollista salvo ripensamenti a favore di Emmanul Macron da parte della potentissima massoneria francese con annessi e connessi. Pagherei, per sbagliarmi.

Ma di fatto, il saggista politicamente scorretto di successo dice cose che noi de L’Ortis non possiamo non condividere, e soprattutto che nessuno ha qui in Italia, il fegato di dire. L’ultima riguarda l’inglese, nel senso della lingua “universale”: sia dal punto di vista politico dopo la Brexit, sia dal punto di vista scolastico.

Egli si rapporta alla situazione francese, ma mi pare proprio che questa combaci con quella italiana.

Dopo la Brexit,insomma, la lingua ufficiale dell’Unione europea non dovrebbe più essere l’idioma del Regno Unito. Se diventasse presidente, lo scrittore sovranista chiederà che  “gli incontri europei smettano di essere sistematicamente in inglese. Ci sono altre lingue in Europa. C’è il francese, c’è il tedesco, ci sono ottime lingue in Europa e non abbiamo bisogno di parlare inglese ora che gli inglesi non ci sono più“.

Il candidato all’Eliseo ha inoltre proposto di eliminare l’insegnamento della lingua inglese dalle scuole elementari per rafforzare l’insegnamento dell’idioma di Victor Hugo e di Molière a scapito di quello di William Shakespeare. “Bisogna mettere il carico sulla lingua francese e sul calcolo matematico, in cui esiste un crollo inaudito” ha dichiarato oggi a BFM TV.

Sarebbe il caso, io direi, che anche in Italia si facesse così per tutelare sul serio, e non a chiacchiere con qualche incredibile “Dante day”, la lingua del Sommo Fiorentino e di Alessandro Manzoni.

A. Martino

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *