IL TRICOLORE SI AMA SOPRATTUTTO ADOPERANDOSI QUOTIDIANAMENTE PER FAR SI CHE IL NOSTRO PAESE RIMANGA INDIPENDENTE!
Oggi 7 gennaio è la festa del Tricolore ed ho letto molti post di Patrioti, o presunti tali, che ricordavano questo avvenimento importantissimo.
Infatti, il tricolore italiano, apparve per la prima volta nella storia delle Nazioni il 7 gennaio del 1797, quando, l’allora Repubblica Cispadana, lo usò quale vessillo Nazionale.
È altresì vero che al centro di quella bandiera campeggiava una faretra, al cui interno erano alloggiate quattro frecce e sotto la quale vi era un tamburo, e dietro di essi vi erano, in bella vista, un fascio littorio incrociato con un cannone – ma questa è un’altra storia, semmai argomento di future dissertazioni – ma l’amore per questo simbolo di Unità Nazionale e spirito d’Indipendenza, non può considerarsi sincero se poi, nella prassi, non facciamo nulla per garantire quotidianamente la libertà della nostra Patria.
Libertà ed Indipendenza che, come si può evincere dal significato precipuo di questi due termini, sono tali e veri solo se la nostra Patria è affrancata da una reale:
- Limitazione d’azione in ambito internazionale e nazionale (vedi continue limitazioni imposte al nostro operato sia interno che esterno dall’Unione Europea);
- Occupazione da parte di potenze straniere (vedi presenza di basi NATO, ergo americane, sul nostro territorio nazionale);
- Sottomissione culturale ed economica ad enti terzi (vedi attualmente Euro, vedi in futuro Trattato del Quirinale se verrà ratificato dal Parlamento).
Dunque di cosa stiamo parlando???
La Nazione la si ama non solo postando il tricolore ma soprattutto attivandosi per svincolarla dalle maglie oppressive dello straniero, qualsiasi esso sia!
Ergo per la festa del tricolore vi invitiamo a firmare e far firmare in gran numero la nostra Petizione Nazionale volta a far fallire la ratifica del “Trattato del Quirinale”.
Una firma non costa nulla ma può aiutare il nostro Paese ad essere ancora Sovrano.
Viva l’Italia!
Viva il Risorgimento!
Viva l’Indipendenza del nostro Paese!
Lorenzo Valloreja
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