ANCORA UN ANTI PRESEPE IN PIAZZA SAN PIETRO: DOPO STAR WARS DEL 2020, PAGANESIMO ANDINO E UN INQUIETANTE, SCURO AVVOLTOIO
Almeno per il secondo anno consecutivo, nell’ ombelico della cristianità (si può ancora dire o suona come non inclusivo?), troneggia più che un Presepe, un anti Presepe. Ne parlo, ringraziando Chi me ne dà dopo un anno l’opportunità e le necessarie risorse fisiche e non, come feci un anno fa con VITTORIO SGARBI SUL PRESEPE IN STILE STAR WARS DI PIAZZA SAN PIETRO del 18.12.2020.
Paganeggiante in stile Pachamama (vedi IL CASO DELLA MONETA VATICANA DA 10 EURO DEDICATA ALLA DEA AMAZZONICA PACHAMAMA. UNA VOLTA, SULLE MONETE PAPALI, SI EFFIGIAVANO GESU’ CRISTO O LA MADONNA. del 19.10.2020). Lugubre con uccellaccio sovrastante (credo un condor o un avvoltoio del genere, altro che soave angelo o la Colomba dello Spirito Santo). Coerente nel suo viscerale omaggio alle culture precolombiane (e quindi precristiane), anche se in fondo Bergoglio sarà pure sudamericano, ma in fondo di estrazione metropolitana (di Buenos Aires) e di radici familiari italiane.
Esaltazione da parte della stampa main stream e cattolica di “regime”, che tanto sarebbero pronte a esaltare anche un vespasiano in luogo della Sacra Capanna; pronto smascheramento dell’operazione da parte delle poche voci mediatiche del dissenso cattolico.
L’installazione proviene da Los Chopcca de Huancavelica, luogo sicuramente sconosciuto ai più, me compreso fino a qualche ora fa, ma su cui esiste una corposa pubblicazione del ministero della Cultura del Perù. A pagina 198 di esso leggiamo: “Nonostante l’intenso lavoro pastorale di entrambe le dottrine cristiane – cattolica ed evangelica – LE PRATICHE RITUALI PRECRISTIANE CHOPUCHE NON SONO STATE SRADICATE. Dipendente dalle forze della natura, rimane tra gli abitanti del villaggio la concezione del mondo presieduto da Apus o Wamanis, spiriti che vivono sulle colline, e dalla PACHAMAMA, entità che sono esplicitamente menzionate nei loro rituali. L’Apus maggiore della zona, Qaparina e Cobremina, sono le colline più alte della regione, alle quali si rende omaggio con cerimonie e riti durante le feste del ciclo produttivo. Nella herranza o Santiago, viene eseguito il pagapu, un rituale in cui si fanno offerte al dio Apu o a PACHAMAMA per la protezione dei loro animali. Rituali simili vengono eseguiti durante la semina, il raccolto e altre attività che richiedono l’aiuto e la protezione delle divinità andine. È notevole che la PRINCIPALE VITTIMA CULTURALE della predicazione evangelica (cioè protestante n.d.r.) non siano state le feste del ciclo produttivo, dove gran parte della cosmovisione andina è perseguitata dal Cattolicesimo fin dall’epoca coloniale, MA PRECISAMENTE LE FESTE RELIGIOSE CATTOLICHE”.
Sembra che, scomparsi grazie a Dio i sacrifici umani, alle anzidette entità si immolino dei cuccioli di lama. E infatti, circa un terzo degli animali effigiati nel presepe, oltre all’ inquietante scuro uccellaccio, sono dei lama in processione.
A. Martino
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