FATTO 30, FACCIAMO PURE 31 … ANZI NO, FACCIAMO LA 4 DOSE …
Ci stanno dicendo in tutti i modi che ci si dovrà sottomettere, come in Cina, all’annuale somministrazione obbligatoria di una vaccinazione contro il virus che la scienza non vuole curare.
Così, dopo la “tradizionale” vaccinazione antinfluenzale, che non riuscì a passare obbligatoria alcuni anni fa, ma che cominciò ad innescare la dittatura sanitaria, oggi finalmente, grazie al green pass, ci viene obbligato, senza che sia obbligatorio, il siringamento, alla prima, alla seconda ed alla terza dose.
Intanto si parla già della quarta e probabile quinta dose.
Ma il CEO di una multinazionale del farmaco, parla già di annualità.
Insomma non più cibi sani per vivere, ma farmaci obbligatori, imposti.
Così sembra che i nostri dittatori, tiranni, hanno deciso di imporci.
Certo dovrebbe fare riflettere la sinergica vicinanza di interessi tra politicanti/governativi e case farmaceutiche.
Ieri erano tanti tra gli illustri politici coloro i quali avevano interessi verso le aziende che sviluppavano farmaci e li producevano, oggi, stranamente, il “parentame” acquisito o diretto, sembra proprio avere le mani in pasta e forti interessi nel produrre, sempre meno farmaci, ma non meno pazienti, i quali essendo. diventati tanti, e spesso impazienti, oggi sono CONSUMATORI seriali.
Certo non bisogna essere complottisti per chiedersi se forse qualche conflitto di interessi possa esserci.
Così, qualche ex ministro della salute, che ha firmato strani accordi con l’OMS, sembra potrebbe avere qualche marito fortemente legato ai farmaceutici.
Soldi?
Nooo, interessi umanitari…
Qualche primo ministro, invece, ha la figlia legata a certi ambienti, ma, anche qui, la cosa è del tutto casuale.
E per non farci mancare nulla, anche qualche grande Leader Europeo sembra avere il proprio maritino coinvolto in questi intrecci.
Ma secondo voi, l’esimia esponente della commissione Europea può aver ricevuto qualche pressione dal maritino tanto da aver affermato che è il caso di porre l’obbligo del vaccinale?
Ad i posteri l’ardua sentenza, d’altronde che siano illazioni chi può dirlo?
Chissà, noi lo apprendiamo nel tempo dalle informazioni. Le stesse fonti che in altri momenti esaltano la volontà delle decisioni della dittatura farmaco governativa.
Ma tranquilli, c’è il controllore del farmaco Europeo che vigila e controlla…. L’EMA.
Hops, forse è stato e probabilmente continua ad essere a libro paga delle aziende del farmaco, essendo la sua direttrice proveniente direttamente dalla lobby…. Farmaceutica?
Certo, a questo punto verrebbe quasi, quasi da chiedersi: << ma quanti affiderebbero la vita al proprio carnefice? >>.
Ettore Lembo
Lascia un commento