“Z” COME ZIZZANIA
Nel Vangelo di San Matteo ci viene narrata una parabola nella quale un uomo decise di seminare nel proprio campo del grano di ottima qualità. Purtroppo durante la notte, mentre egli dormiva, i suoi nemici seminarono altrettanta zizzania nello stesso campo. Quando poi la messe di grano fiorì e fece frutto comparve anche la zizzania. Quando i servi di quest’uomo si resero conto del fatto corsero da lui esterrefatti chiedendogli come fosse possibile che in quel campo ci fosse così tanta zizzania. Egli rispose loro che un nemico aveva permesso ciò. Di contro i servi chiesero il permesso di poter andare al campo per poter estirpare la pianta infestante. Ma il padrone si oppose poiché così facendo ci sarebbe stato il rischio di sradicare assieme alla zizzania anche il grano buono. E quindi egli concluse: “Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Cogliete prima la zizzania e legatela in fastelli per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio” (Mt 13,24-53).
Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare di questa parabola almeno una volta nella vita. Ma soprattutto chi si è preso la briga di andare a verificare di come sia realmente questa famosa zizzania? Quando il sottoscritto ha visionato le fattezze di questa pianta è rimasto esterrefatto. Si perchè effettivamente un occhio poco allenato non riuscirebbe mai a distinguere di primo acchito il grano dalla zizzania. Poichè, appunto, molto simili. E infatti tra i vari messaggi veicolati da questo brano evangelico vi è anche quello di spronarci nel saper discernere il Bene dal Male, la Verità dalla Menzogna senza farci ingannare dalle apparenze. E io direi che questi due anni di cosiddetta “pandemia” abbiano contribuito non poco a fare luce nella realtà che ci circonda e di conseguenza illuminare gli angoli più reconditi dell’animo umano.
E’ innegabile, infatti, che dal Marzo del 2020 gran parte degli italiani abbiano imparato a percepire con occhi diversi tutto ciò che si dava per ovvio e per scontato. A partire dalle persone a noi vicine. Se prima del fatidico nove Marzo 2020 ci avessero prospettato delle vere e proprie guerre fratricide tra le pareti domestiche e nei luoghi di lavoro avremmo pensato sicuramente al parto di una mente folle. Invece è sotto gli occhi di tutti che da tempo sul suolo italico sta imperversando una cruenta e logorante guerra civile, pur senza armi e spargimento di sangue (per adesso…). Esattamente come all’indomani dell’otto Settembre 1943 i cittadini italiani hanno scoperto improvvisamente dei nemici implacabili tra i propri parenti, gli amici e i colleghi di lavoro (non nel mio caso grazie a Dio!).
Ma sbaglierebbe chi pensasse che la cosiddetta “pandemia” abbia incattivito gli animi umani. In realtà il Covid-19, con tutto quello che ne è conseguito, non ha fatto altro che sollevare il proverbiale tappeto sotto cui nascondere l’immondizia e quindi mettere in luce impietosamente i lati oscuri del cuore umano. Dall’oggi al domani gran parte del popolo ha preso coscienza di aver condiviso la propria vita con persone ipocondriache, egoiste, cattive, stolte, vili, conformiste e spregevoli. Tutte qualità abilmente celate. Almeno fino all’arrivo del Coronavirus…
Ma il fatto positivo di tutto ciò risiede nel fatto che oramai anche un bambino sarebbe in grado di vagliare il grano buono dall’erba cattiva. E di conseguenza riuscire a individuare con certezza i Figli della Luce rispetto ai Figli delle Tenebre. Però rispetto a questi ultimi non voglio dire che tutti coloro che temono le malattie e prendono precauzioni, come per esempio i vaccini, vadano iscritti in blocco nella categoria dei fautori del Male. Però è anche vero che molti vaccinati, terrorizzati oltremodo dalla presenza di un misterioso virus, si siano prestati, consciamente o meno, a fare da complici e sostenitori di un governo sovranazionale, antidemocratico e che ha calpestato ogni minimo diritto costituzionale in nome di una ridicola e inesistenza emergenza socio sanitaria. Di contro esistono milioni di italiani, vaccinati per scelta o sotto ricatto, che provano orrore per la deriva autoritaria presa dal governo in carica.
E se i talebani ultra vaccinisti si vantano di essere la maggioranza in Italia vorrei ricordare che la quantità non sempre coincide con la qualità. Infatti, come ben sanno i cercatori d’oro, per ricavare pochi grammi di metallo pregiato bisogna andare a cercarli in mezzo a chili e chili di melma.
Alessio Paolo Morrone
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