OGNI SOVRANISTA E PATRIOTA ITALIANO DEVE STARE DALLA PARTE DI VARSAVIA CONTRO LA REPRESSIONE EUROCRATICA, SENZA SE E SENZA MA.
O si sta con Varsavia, o con i mondialisti, gli eurocrati, il Pensiero Unico. Nessuno o quasi osa in Italia esaltare la resistenza di Varsavia, e lasciarsene esaltare. La pochezza e la natura eminentemente retorica e comiziante dei nostri “sovranisti di lotta e di governo”, che governino già o che si apprestino a farlo, emergono in tutta la loro realtà e crudezza politica.
Non è tempo di giochetti dialettici alla “sono contro questa Europa, che va cambiata”; “vogliamo l’ Europa delle nazioni”, o “dei popoli” e sciocchezze del genere. E in tutta franchezza, vi dirò: una volta, fino a venti anni fa, ci credeva o si sforzava di crederci anche il sottoscritto, per poi capire sempre più la realtà approdando attraverso passi intermedi a L’Ortis.
Ma oggi non vi è alcun dubbio: l’ho detto e lo ripeto assumendomene la responsabilità intellettuale e morale. E cioè che ABORTO “DIRITTO UMANO”, OBBLIGO DI INGINOCCHIAMENTO, ECONOMIA FITTIZIA SENZA MONETA E DA MOUSE….E’ LA NEGAZIONE DI DIO E NATURA. E’ L’IMPERO DEL MALE CHIAMATO UNIONE EUROPEA come già scrissi nell’ articolo del 26 giugno.
Come ha detto Orbàn, siamo alla dottrina Breznev. E sapete di cosa si tratta? Della “sovranità limitata” grazie alla quale i carri armati sovietici e dei satelliti del Patto di Varsavia stroncarono la Primavera di Praga nel 1968, mentre i figli della borghesia occidentale si dilettavano con bandiere rosse e assemblee studentesche; e come già d’ altronde avevano fatto con la grande insurrezione d’ Ungheria (più violenta e militare) del 1956.
Oggi sicuramente, mancano i carri armati almeno per ora. Ma chi dovrebbe fornirli, dato che al momento la UE non ne dispone (grazie a Dio?). La NATO contro un paese membro russofobico nel suo fallimentare “atlantismo diverso” ? La grande Germania, con un certo precedente del 1939? La Francia, con tutti quei parà e legionari fascistoni da cui Macron si guarda le spalle come De Gaulle con l’OAS? Certo, ci sarebbe Figliuolo….
Però, col taglieggiamento e l’estorsione degni della bondiana SPECTRE (la R e la E finali stanno per revenge e extortion, cioè vendetta e estorsione) stanno mostrando il volto truce dell’ eurocrazia come mai finora: 1.000.000 di euro al giorno di multa per le presunte violazioni del famoso “stato di diritto” riguardo la magistratura come loro la vogliono anche a Varsavia cioè una casta chiusa e sovragovernativa , e riguardo l’arginamento della propaganda LGBT tendente distruggere ogni antropologia e legge naturale. Ma anche 500.000 euro al giorno per il rifiuto di smantellare una miniera di lignite (bestemmia contro la loro green economy come in genere lo è il rifiuto di smantellare la produttività e l’autonomia energetica di un popolo). Per non parlare poi dell’ espulsione puramente ritorsiva della Polonia da un organismo giurisdizionale dell’ Unione.
Cos’ altro dire? Che siamo, e dobbiamo essere con Varsavia e per Varsavia, senza se e senza ma. E se qualche amico polacco ci sta leggendo, vogliamo incoraggiarlo invitandolo a essere certo che San Giovanni Paolo II guarda, sorride e benedice.
A. Martino
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