APPELLO DI UNA NEO DOTTORESSA AL RETTORE DELL’UNIVERSITA’
Nella più totale sordità del governo che non ascolta i cittadini – forse per paura di essere severamente criticato e punito per le scelte scellerate imposte, ma, al contrario, ascolta quei pochi potentati economici che hanno imposto ed impongono sempre più , quella che oramai viene considerata “dittatura sanitaria” – le reazioni, quasi sempre composte e democratiche dei cittadini di ogni età e livello, si moltiplicano.
Avvocati, Medici, Sanitari, Giuristi, Commercianti, Forze dell’Ordine, Insegnanti, Impiegati di qualsiasi ordine e grado, Studenti e Lavoratori, Giovani e Meno Giovani, VACCINATI E NON VACCINATI, non vogliono un obbligo per quei discutibili farmaci cui la sperimentazione non è chiara, e ad una attenta analisi dei dati, sembrerebbe sempre più discutibile.
Non vogliono un “PASSAPORTO VACCINALE ” inutile e fortemente discriminte.
Il Rendere obbligatorio sial il vaccino che il passaporto, potrebbe essere l’avvio di reazioni incontrollabili da parte di quei cittadini che verrebbero emarginati, ghettizzati è discriminati.
Le piazze, come tutti possono leggere sui Social, si stanno organizzando contro queste Imposizioni, che sembrano a tutti gli effetti, dichiarazioni di guerra contro i cittadini.
La lettera, pubblicata dal “Byoblu”, garbata ma decisa, di una neo laureata, risulta essere ancora un appello pacifico, ed è rivolta al Rettore della Sua Università, che recepisce quello che sembra essere l’assoluto volere del Ministro e di tutto il Governo.
Ma fino a quando?
Un ulteriore tentativo di dissuadere chi utilizza il potere contro la popolazione?
Un auspicio concreto di disinnescare una pericolosa deriva di cui il governo e tutti i partiti parlamentari sembra stiano incentivando?
Partiti oramai incapaci di creare la necessaria opposizione, tanto da far parte tutti, forse tranne uno, di questo incredibile ammucchiata governativa?
Ettore Lembo
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