LA POLEMICA SI STA TRASFORMANDO IN ODIO?
Si va sempre più delineando, come risulta anche da questa nota di Agenzia, la linea di demarcazione politico ideologica, piuttosto che scientifica, tra chi è a favore del vaccino e chi no.
Dalla posizione della Lega di Matteo Salvini, che nega di essere no vax, e ricorda i genitori vaccinati, ma poi evoca il figlio 18enne: “Mi rifiuto di vedere qualcuno che lo insegue con un tampone o una siringa. Prudenti sì, terrorizzati no” e che sul green pass dice: ” Leggevo di multe di 400 euro se uno deve farlo per andare a prendere il caffè in piazza…intanto di migranti senza, ne sbarcano a carrettate in Sicilia senza“.
All’opposizione, Fratelli d’Italia, con Francesco Lollobrigida, che consiglia agli under 40 di non vaccinarsi, bolla insieme al partito, il green pass di “obbligo nascosto”, della maggioranza. Il Pd con Nicola Zingaretti e Leu con Federico Fornaro parlano di “sovranisti irresponsabili e ambigui”, dentro e fuori l’esecutivo.
Ma anche Forza Italia, con il ministro di Forza Italia Mariastella Gelmini richiederà la mediazione e il decisionismo del premier.
Un metodo collaudato che potrebbe apparire con quella ambiguità devastante di cui gli Italiani proprio non vogliono più.
Sembra, assurdamente scontato, che venga richiesto per stadi, piscine, palestre, concerti e tutte le attività collettive.
Tutto quindi concentrato su una vaccinazione che non ha precedenti nella storia dell’essere umano è della scienza sanitaria.
Le opposte fazioni non si incontrano, e si evidenziano chiare e precise motivazioni ideologiche, lontane dalle motivazioni scientifiche dimostrabili.
Infatti si vorrebbero determinarne la linea di condotta, imponendole.
Di fatto così verrebbero cancellati: sia ogni diritto di scelta individuale, ogni indirizzo democratico, ma anche, secondo molti addetti ai lavori, alcune delle più elementari norme sanitarie, a favore di una imposizione, di tipo dittatoriale, che venne già condannato nel processo di Norimberga.
Ad una analisi, potrebbe infatti apparire fortemente destabilizzante che chi condannò a Norimberga quei medici che vollero e misero in pratica quelle scelte inumane, e criminali, per di più convincendo la popolazione, a ritenerle lecite, oggi agisce con lo stesso sistema.
Perché tutto si concentra solo sui vaccini?
Vaccini che addetti ad i lavori asseriscono non essere vaccini, ma farmaci che le popolazioni stanno sperimentando inconsapevolmente sulle proprie vite?
Quale correlazioni vi sono con le innumerevoli morti improvvise di persone che apparentemente stavano bene e che sono decedute dopo aver avuto somministrati il siero?
Ma ancora, perché non si studiano cure, che sempre più sembrano esserci, ed essere efficaci, tanto da far guarire definitivamente gli ammalati evitando anche le ospedalizzazioni?
Uno scontro ideologico sempre più feroce, che porta odio ed accende gli animi mai sopiti, proprio perché sempre repressi.
Ha senso che quella guerra civile, mai dichiarata e mai risolta completamente, possa essere accesa ed alimentata sfruttando in forma terroristica la sanità e la pubblica salute?
Ettore Lembo
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