VERSO LA PROROGA DELLO STATO D’EMERGENZA, E COSA VI ASPETTAVATE?
Da indiscrezioni della stampa (che probabilmente, diverranno certezza in giornata), lo “stato di emergenza” sarà prorogato al 31 dicembre.
La cosa, emotivamente parlando, amareggia; ma secondo una certa razionalità politica, non è affatto strana e inaspettata.
Se siamo tra i pochi a osare parlare di dittatura sanitaria, e se con lo spodestamento di Giuseppe Conte (una specie di congiura di palazzo ratificata da un impotente e marginale Parlamento), per i sudditi non è cambiato nulla nei suoi meccanismi decisionali, allora di cosa meravigliarsi? Si è mai visto un regime autoritario se non dittatoriale, autodistruggersi come certi documenti nella saga di 007?
E’ vero che ad esempio, diverse giunte militari sudamericane a un certo punto gettarono la spugna, e consentirono libere elezioni, ma per le proteste interne che portavano in piazza centinaia di migliaia di persone incuranti di proclami minacciosi e coprifuoco vari; e per una pressione della “comunità internazionale” cioè degli stessi USA che le avevano manovrate e così se ne disfacevano, avendo più evoluti progetti e nuovi strumenti.
E qui, chi abbiamo? I giovani “responsabili e consapevoli” che litigano per la precedenza nella puntura, perché così potranno andare a limonare e al mare in Grecia? E da chi vi aspettate, il liberi tutti definitivo? Dalla baronessa tedesca e da “sleppy Joe” sempre in Ray Ban per nascondere gli occhi iniettati di sangue?
Le scuse sono, fondamentalmente, le famose “varianti” e la campagna vaccinale lungi dall’ essere completata. Perfetto.
Ogni virus produce una enorme quantità di varianti, e viviamo avvolti da virus magari anche più letali del COVID-19 al momento, vi è però solo, che su questi non è puntato alcun microscopio. Finite le varianti del COVID (ammesso che mai lo saranno), sotto con altre epidemie e/o pandemie.
Una fetta di irriducibili al vaccino, anche se vogliamo, con fanatismo degno di miglior causa (o no, lascio a voi laicamente la scelta) vi sarà sempre. E allora? “Soluzione finale” contro questi “no vax”? Trattamento sanitario obbligatorio? Di sicuro, una ottima circostanza “emergenziale”?
Il messaggio neanche tanto subliminale del generale Figliuolo sempre in divisa e rigorosamente in mascherina, quale è? Promuovere la commercializzazione delle uniformi dell’esercito italiano? O piuttosto, far gridare “vogliamo i militari”?
Lo stato di emergenza senza guerra (ah dimenticavo, “è come una guerra”), è pornografia costituzionale approvata da chi avrebbe dovuto garantire la Costituzione, in diverse sedi e ruoli.
Le varie “ripartenze” e “libertà” sono solo ossigeno da non negare per non fare morire di anossia economica i sudditi tutto sommato docili e rassegnati, pronti magari al suicidio se fallisce un’azienda. Il bastone e la carota 2.0.
La letterale maledizione di Vittorio Sgarbi resta solo “una voce nel deserto”, in quanto a noi poi…gli squittii di un topolino.
E’ andata così, hanno vinto grazie alla Paura e alla fiducia nella Scienza (badando a ciò che dice o le fanno dire oggi, dimenticando quanto detto o fattole dire ieri, e sperando in quello che dirà o le faranno dire domani).
Andate in vacanza, andate e divertitevi ….a settembre ci aspettano le varianti. E fate i bravi, così a Natale concederanno a Gesù di nascere a mezzanotte, e a Capodanno vi consentiranno un veglione da dieci persone.
A. Martino
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