ROMA: UN SUMMIT SANITARIO GLOBALE CHE DESTA GRAVI PERPLESSITA’

Non può che destare grandi perplessità un summit mondiale sulla sanità tenuto da chi ad oggi sembra aver strumentalizzato in maniera unilaterale e per fini economici la gestione sanitaria del covid.

Per di più senza contraddittorio, essendo stati bloccati in ogni modo coloro i quali non sono scientificamente concordi alle azioni messe in atto e contro le cure, perché gli interessi, delle Big Pharma sembrano prevalere sui reali interessi umani.Per di più in Italia ed in Europa, gli stessi personaggi che partecipano al summit, sembrerebbe abbiano commesso, e continuano a commettere errori gravissimi sulla gestione del problema, sulla sua risoluzione e su tutta l’informazione.

Il puntare solo sui vaccini, azzerando ogni tipo di cura messa a punto sul campo da medici e farmacisti, ed osteggiando in ogni modo il reperimento dei farmaci che hanno dato risultati concreti, lascia libera l’immaginazione ma sopratutto aggrava il pesante giudizio su chi sembra abbia male operato.

È diffusa la speranza che la giustizia, prima o poi intervenga.

Appare inverosimile che si favoriscono vaccini NON SPERIMENTATI, di cui non si conoscono gli effetti a medio e lungo termine che potrebbero essere di gravità inaudita, ma sembra essere la realtà imposta.

Cosa assai grave, se venisse dimostrato, perché si tratterebbe di CRIMINI CONTRO L’UMANITÀ.

La rassicurazione di chi incassa miliardi per produrli, così come il controllo affidato a chi ha fortissimi legami con le stesse aziende produttrici, fatti diverse volte evidenziati da diversi mezzi di informazione,  assomiglia alla rassicurazione di un ladro malfattore che ambisce rubare l’oro pubblico e viene messo a guardia del bottino per facilitare li il “colpo”.

Ancor di più lascia perplessi la incerta e dubbiosa comunicazione che lascia in maniera subdola intravedere degli obblighi, che farebbero crollare costituzioni,  diritti dell’uomo, codici e regole civili, penali, sociali ecc. se promulgato.

Vaccinazioni obbligatorie e passaporti vaccinali, sono l’esempio più chiaro della confusione che regna.

Forse sarebbe stato opportuno un confronto serio e reale, fuori da ogni individualismo, e sopratutto con al centro l’interesse reale dell’essere umano, piuttosto che gli interessi ECONOMICI della “BIG PHARMA”.

Impegnare i vari Capi di Stato del G20, a meno che non siano complici del sistema economico che prevale e predispone l’essere umano alla sottomissione, è un grave errore.

Specialmente quando la popolazione non li ha eletti, ma sono stati nominati.

Ettore Lembo

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