Potrebbe sembrare il titolo di un film allegorico, se visto in maniera leggera, ed invece, è la drammatica realtà.

Una guerra tra chi si è preso il diritto di decidere vita e morte di un popolo, è non da ora, ed il popolo che distolto da troppe menzogne vestite da verità e da falsi profeti Blateranti, cuoce lentamente a fuoco lento, oramai lesso e bollito. 

Qualche guizzo scomposto, isterico ed incontrollato, ma subito oscurato e ricacciato nel bollente pentolone. 

Distanziamento ed allontanamento, obbligato per evitare assembramento, che potrebbe far scattare strane aggregazioni non facilmente controllabili. 

Coprifuoco alla sera, per evitare i carbonari. ( in ricordo dei moti che cercarono portare all’unità D’Italia). 

Una guerra dove i bolliti  credono ad una opposizione che si allea con gli opposti per opporsi, e finge di opporsi astenendosi alle opposte opposizioni. (scusate il gioco di parole, ma io stesso che scrivo non ho capito cosa ho scritto, ma mi adeguo a ciò che accade per dovere di cronaca). 

Intanto ristoranti aperti all’aperto dal 26 per una buona cena pomeridiana, magari mentre siete ancora a casa a lavorare in smart…

Quella nuova ed innovativa parola che tutti pronunciano, ma pochi sanno cosa significa. 

È la guerra del virus provocata dai nuovi terroristi sanitari?

O è la guerra dell’Italia contro gli Italiani? 

Meditate, bolliti, meditate

Ettore Lembo