ALLE FORZE EURO/ATLANTISTE PIACE VINCERE FACILE ED ALLORA SUBUTO IUS SOLI E VOTO AI 16ENNI

Alle forze euro/atlantiste piace vincere facile ed allora, in attesa di eleggere Draghi al Quirinale, per andare, subito dopo, al rinnovo del Parlamento, si preparano fin da ora non tanto scegliendo i candidati quanto escogitando il sistema elettorale più congeniale alle loro esigenze.

Insomma, bisogna impedire ad ogni costo che le forze sovraniste ed antieuropeiste, possano mai avere  delle chance di vittoria al prossimo turno e così, per essere ancora più sicuri, un personaggio come Enrico Letta, nuovo Segretario del PD, antepone, nella scala delle priorità di questo Paese, lo Ius Soli alla crisi economica ed occupazionale, il Diritto di voto ai 16enni ad un serio piano di finanziamenti pubblici sia per ciò che concerne la Scuola che nel mondo della Ricerca.

Siamo in altri termini alla farsa vera e propria.

Non è questione di colore di pelle o di razzismo ma il diritto al voto durante le elezioni politiche è una cosa seria e va meritata.

Per noi de l’Ortis l’essere cittadino italiano non è uguale a l’esserlo di qualsiasi altro Stato al mondo, né l’essere italiani è un fattore del tutto casuale.

Il nostro diritto ad essere tali ci è stato lasciato in eredità da chi, prima di noi, ha lavorato, vissuto ed amato in questa penisola.

L’Italia è un progetto ideale, uno stile di vita, una cultura imperante che, quotidianamente, sposiamo con il nostro si ed il nostro impegno.

Chi non vuole sposare questa Italia, chi ne vuole cambiare i propri usi e costumi, e non ne rispetta la storia è bene che faccia fagotto e si trovi un’altra Patria.

L’Italia non può essere un mezzo, un escamotage, per fare soldi e poi costruirsi una vita altrove; in altri termini come direbbe “Zampa di Giaguaro” in Apocalypto: << Io sono Zampa di Giaguaro, figlio di Cielo di Selce. Mio padre cacciava in questa foresta prima di me. Mi chiamo Zampa di Giaguaro. Sono un cacciatore. Questa è la mia foresta. E i miei figli cacceranno qui con i loro figli quando io sarò morto >>.

Ora con tutto il rispetto e l’affetto che si possa avere per gli immigrati non possiamo concedere il diritto al voto politico a chi:

  • Non voglia imparare la nostra lingua;
  • Non voglia rispettare le nostre tradizioni religiose e culturali;
  • Voglia rimanere in Italia giusto per un periodo di tempo sufficiente per prepararsi ad emigrare altrove.

Per tutti gli altri invece è giusto che si diventi cittadini italiani ma con le tempistiche e le modalità, ormai note a tutti e garantite dalla legge: dopo dieci anni consecutivi di residenza.

Ora, cari lettori, sinceramente, per quanto possa essere nobile ed interessante questa istanza, in questo momento storico, vi sembra normale metterla al primo posto?

Io credo proprio di no!

L’unica spiegazione è che, come al solito, a certa politica non interessa nulla dei reali problemi del Paese, ma, semmai, interessa solo il proprio tornaconto che, in questo caso, passa dal raschiare il barile fino in fondo per ottenere quanti più voti utili e possibili per battere chi li potrebbe detronizzare.

E raschia che ti raschia si è avuta la brillante idea di chiedere il consenso anche ai minorenni, nello specifico, ai 16enni.

Ora io, per professione e per attitudine, conosco molto bene i ragazzi di oggi e credere che essi possano avere una coscienza politica e critica, tale da poter eleggere dei Parlamentari è a dir poco una bestemmia!

È fuor di dubbio che i tempi, rispetto a 40 anni fa, si sono grandemente espansi: oggi l’asticella della vecchiaia si è sposata molto più in là e con essa anche la maturità dei giovani che avviene, nella stragrande maggioranza dei casi, intorno ai 30 anni.

Non è quindi questione di voler sminuire le giovani generazioni ma è la società, con la nostra complicità che ha dilatato all’inverosimile l’età fanciullesca.

Io, classe 1975, a 16 anni già militavo nel Fronte della Gioventù, certo ben poca cosa rispetto ai miei nonni che alla mia stessa età già partivano volontari per la Guerra d’Etiopia, tuttavia è innegabile che conoscevo a mena dito tutti i nomi dei ministri dell’epoca, leggevo e commentavo con calore e trasporto i quotidiani dell’epoca, avevo una mia idea d’Italia e del mondo e non certo perché mi fosse stata costruita a scuola o a casa, ma perché, in autonomia, amavo documentarmi.

I ragazzi di oggi hanno anch’essi una propria idea del mondo, ma tale visione è stata allevata, guidata e fornita dai propri educatori: Bontà dell’Europa, rifiuto di ogni Teoria Razziale ed Omofobica, Ambientalismo talebano, ivi compresa Greta Thunberg, Laicismo spinto insieme ad un demagogico, quanto superficiale, Sincretismo Religioso.

Insomma, questi ragazzi, sono stati imbevuti di nozioni politicamente corrette e conformiste, una vera e propria manna per tutte quelle forze che si richiamano al Nuovo Ordine Mondiale.

Dunque, questi individui, anziché rimettere gli studenti al centro, preoccuparsi affinché le future generazioni possano sapere più dei loro padri, si sono preoccupati solo di avvelenare le menti con le loro bugie, le loro demagogie, le loro tirannie.

È quindi fatto obbligo, per noi italiani coscienti e senzienti, fare tutto quello che sia in nostro potere per tentare di fermare questi autentici traditori della Patria.

Lorenzo Valloreja

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *