CON LA BREXIT LA GRAN BRETAGNA SAREBBE DOVUTA FALLIRE, ED INVECE, ECCO CHE, TUTTO AD UN TRATTO, E’ RIUSCITA A BATTERE I SUOI VECCHI PARTNER EUROPEI NELLA CORSA ALLE VACCINAZIONI ANTICOVID.

Il Ministro Britannico alla Sanità, Matt Hancock, ha perfettamente ragione quando afferma che se la Gran Bretagna è arrivata prima all’obbiettivo della vaccinazione lo deve principalmente alla scelta della Brexit.

Londra, infatti, è ormai svincolata dalla cervellotica burocrazia dell’EMA ed ha, tra l’altro, un rapporto privilegiato con gli Stati Uniti tale da avvantaggiarla nelle forniture vaccinali, rispetto al vecchio continente, di almeno 6 mesi.

Quando la Brexit è andata in porto, molti, in Italia e non solo, avevano vaticinato il crollo della “Perfida Albione”, scaffali vuoti, milioni di disoccupati, la fame nera, sommosse a non finire, insomma, la fine del mondo.

Invece, come al solito, con buona pace di questi iettatori, il mondo non è finito affatto e, quel che è peggio, è che, alla lunga, la Gran Bretagna, pur non obbligando i propri cittadini a vaccinarsi, la scelta, infatti, se inoculare o meno l’antidoto, è del tutto personale, tornerà a correre lasciando, come la Cina, i vecchi partner europei al palo.

Ora, se l’Italia fosse uscita per tempo dall’UE, anch’essa avrebbe potuto coglierne i frutti: in primis, molti degli ospedali che sono stati chiusi prima dell’emergenza CoronaVirus oggi sarebbero ancora aperti (è stata infatti l’UE, con le proprie politiche miranti alla continua austerity, a farci chiudere molti dei nostri nosocomi) e poi, ma non per questo di minore importanza, grazie al nostro particolare rapporto con la Russia di Putin, avremmo potuto battere sul tempo anche la Gran Bretagna.

Infatti, per chi non lo ricordasse, l’istituto Gamaleya di Mosca ha registrato il proprio vaccino, lo Sputnik V, l’11 agosto di quest’anno e pertanto era già nella nostra disponibilità.

Questo ritrovato ha superato tutti i test ed ha una risposta positiva nel 95% dei casi, ha un costo di gran lunga inferiore rispetto alla concorrenza euroamericana e può essere conservato a soli 2 gradi centigradi, un abisso se paragonato ai – 75 gradi della Pfizer ed ai – 20 della Moderna.

Lo so, l’acqua che è passata sotto i ponti non macina più, tuttavia, tali e tante saranno le ricadute di questa Pandemia che un discorso di cambio di partnership e di alleanze, oggi più è fondamentale per il nostro Paese.

Lorenzo Valloreja

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *