Oggi dieci ottobre 2020 (anno I del Nuovo Ordine mondiale tecnico-sanitario), nella capitale della nostra amata Patria (si può ancora dire?), si è notato un innegabile fermento sovranista e alternativista; rifiutiamo il termine “negazionista” ritenendolo lemma da neolingua di regime, pericolosamente e tendenziosamente assimilante, in pieno stile Grande Fratello, la critica all’ attuale “emergenza” nientemeno che alla negazione dell’ Olocausto.

Oltre a Liberiamo l’ Italia, cui abbiamo dato largo spazio grazie alla presenza del nostro inviato e corrispondente da Roma, si è tenuta in mattinata una manifestazione dei gilets arancioni e di Forza Nuova presso la Bocca della Verità, contemporanea alla presentazione presso un albergo sull’Aurelia del “governo di liberazione nazionale” composto da personalità politiche e di alto profilo giuridico  (Roberto Fiore leader di Forza Nuova agli Esteri, l’avvocato Carlo Taormina, nominato ministro della Giustizia, il costituzionalista Daniele Trabucco agli Affari costituzionali, l’ex magistrato e professore di diritto alla Sapienza Augusto Sinagra “alternativo e ombra” alla Lamorgese). Si vedano a proposito se si vuole, per inquadrare meglio alcune di queste personalità, e le loro posizioni,  i miei articoli ANCORA SI ALZA IN ITALIA, VIBRANTE E SFERZANTE, LA VOCE DELLE GRANDI ACCUSE. del 23 maggio 2020 e L’ AVV. CARLO TAORMINA: CONTE INDAGATO AL TRIBUNALE DEI MINISTRI DI ROMA PER LA GESTIONE DELLA PANDEMIA, A SEGUITO DELLA PROPRIA DENUNCIA. del 5 agosto 2020.

Sicuramente qualcuno dei media main stream giocherà ad allarmarsi e aizzare gli organi competenti contro l’“iniziativa eversiva”. Fin da ora ricordiamo a questi penalisti per caso  che il “governo ombra” è un’ antica consuetudine della più antica democrazia parlamentare; nel Regno Unito indica le personalità alternative e in odore di successione all’ attale governo quando l’ opposizione prenderà il potere, tutto qui. Anche se non si definisce certo di “liberazione nazionale”.

Segnaliamo anche, sulla sponda “sinistra”, la manifestazione presieduta da Marco Rizzo , segretario generale del Partito Comunista, a Piazza Santi Apostoli, contro l’appalto delle mascherine a FCA, che già ne avrebbe prodotte ben cento milioni.

Stretta poliziesca sempre più incisiva con fermi a Piazza San Giovanni e grida di aiuto da un fermato costretto ad abbandonare la figlia dodicenne, nonché strane defezioni dei personaggi più “pop” come Enrico Montesano, Vittorio Sgarbi o Rosita Celentano.

Non possiamo che rallegrarci del fermento libertario, patriottico e sovranista in atto; ma prendiamo atto altresì della frammentazione delle forze, che inevitabilmente giova all’ordine di cose mondialista e tecnico-sanitario. Frammentazione che va oltre la, in qualche modo inevitabile anche se pur sempre deleteria, divaricazione tra Destra e Sinistra ormai accettata dal generale Pappalardo (ottima novità, se ricompattasse almeno a destra); ma rischiante di sconfinare persino, ci sembra, nel personalistico.

A.Martino