VA BENE AIUTARE CHI HA BISOGNO, VANNO BENE I CORRIDOI UMANITARI … MA, A TUTTO, C’È UN LIMITE

In questi giorni si sprecano i commenti sui social, così come le analisi nei vari talk show televisivi, per interpretare – non dico il risultato referendario che parla da sé, quanto – il responso elettorale uscito dalle urne nelle varie regioni d’Italia in cui si è votato, e mentre accade tutto ciò, la politica politicante nostrana quasi non si è accorta di un avvenimento importantissimo per la propria potenza iconica: Il Viminale ha firmato, pochi giorni fa, un accordo con la “Comunità di Sant’Egidio” per l’apertura di un corridoio umanitario tra l’isola di Lesbo, in Grecia e l’Italia.

È, in buona sostanza, la risposta del nostra Nazione alla richiesta dell’UE di farci carico di parte dei 1500 profughi ammassati nel campo profughi di Moira, Hotspot, quest’ultimo, andato in fumo a causa di un vasto incendio scoppiato l’8 settembre del corrente anno, ed oggi rimasti letteralmente all’addiaccio.

Fin qui non ci sarebbe nulla di male, un piatto di minestra ed un tetto non si possono negare a nessuno, specie a chi scappa da guerre ed ingiustizie, ma il problema, in questo caso, è rappresentato dal fatto che il nostro Paese è già fortemente impegnato e provato, dai continui sbarchi di profughi che avvengono in quel di Sicilia.

Dunque, l’Italia impoverita dalla crisi, spaventata dal Covid e ancor peggio divisa al proprio interno dalle sempre più marcate differenze sociali che avanzano, aveva proprio bisogno di questo? O meglio, in questa situazione, era proprio necessario farci carico di questa situazione?

Io penso proprio di no, ma non per cattiveria ed egoismo quanto per “incapacità” sopraggiunta.

Possibile che l’Italia debba continuare a farsi carico, da sola, dei problemi dell’Europa tutta, così come della Grecia nello specifico?

Dove sono gli altri Paesi?

Dov’è la cosiddetta solidarietà Europea?

Presto detto: a fronte del fatto che l’Italia si farà carico di 300 profughi (adulti e non), la Germania ne ospiterà solo 150, di cui il 100% sarà composto da minori non accompagnati, e la Francia, similmente ai teutonici, di minori, ne ospiterà 100. Per il resto l’UE provvederà a finanziare la costruzione di un nuovo “Campo Profughi” a Moira ed invierà delle navi per ospitare i migranti rimasti senza tetto.

Quindi, ricapitolando, l’Italia, in questa vicenda, come al solito, farà il lavoro più duro, ma perché?

Perché la nostra classe politica è più intenta ad assecondare i bisogni, in primis, dell’UE, poi, dell’industria conserviera ed in fine, ma proprio in fine, se non ha niente di meglio da fare,  si degna di ascoltare qualche rantolo autoctono.

Bene, vi do una “buona notizia”: Se tutto ciò pocanzi raccontato vi sembra spregevole e vergognoso, sappiate che, con la riduzione del numero dei parlamentari così tanto voluta dal popolo, le cose andranno sempre peggio!

Parola di un “fesso” …

Lorenzo Valloreja

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