IL CANADA PRIMO PAESE CHE ISTITUZIONALIZZA L’AUTOEROTISMO COME PREFERIBILE AL SESSO CON LA SCUSA DEL CORONAVIRUS. PROFESSORI DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO E GOVERNO, ADEGUATEVI!
Ci sembrava che qualcosa, nella narrazione emergenziale politicamente corretta della pandemia e nel suo pretestuoso “nulla sarà come prima”, mancasse al fantastico affresco terroristico dipanatosi in tutto il mondo. E questo è il sesso, che è quanto di più fisico e meno distanziante si possa immaginare. Lo avevano magari lasciato appena intendere, ma pochi oltre a noi lo avevano intuito: anzi, qualche anima candida (posso testimoniarlo da chacchiere tra colleghi) prevedeva una rimonta delle nascite, per i concepimenti propiziati dal core a core dei mesi di quarantena.
E infatti il vuoto si sta colmando in questi giorni, tra editti delle università che contano (vedi Harvard), e le solite interviste ai vari Fauci o chi per lui, e qualche convegno che serve a passare le “veline” alle varie dittature tecnico-sanitarie.
Il governo giallo-rosso della provincia italica del Nuovo Ordine Mondiale è tutto sommato periferico, sarà non tra i primi a eseguire perché forse i vari Conte e Speranza qualche residua remora, frutto di educazione cattolica o di semplice senso del decoro e del ridicolo, forse lo hanno, ma si adegueranno. Ma vi immaginate una delle mitiche conferenze stampa dell’ avvocato di Volturara Appula, con questi che ingiungeva dopo aver dichiarato di “fare la Storia”, di “tenere la mascherina durante il rapporto sessuale”?
O il ministro della Salute, con la sua aria da simpatico assistente universitario che cerca di gonfiare i voti di ogni esame, invitare a preferire la masturbazione?
Sì, perché tutto questo in Canada è già una realtà. Sentite un po’ le ingiunzioni del ministro del Paese nordamericano Theresa Tam . “ La salute sessuale è parte importante della nostra salute generale. Ma il sesso può essere complicato ai tempi del coronavirus. L’ attività sessuale con minore rischio al tempo del Covid è con te stesso…”. La Tam ha inoltre ammonito contro il baciarsi, e usare sostanze, quali quelle alcoliche che possono influire “sui processi decisionali e il comportamento”.
Insomma, il sesso, ma anche un bicchiere che sciolga i freni inibitori e che ti faccia condurre per mano da Bacco nelle braccia di Venere, sono tra i prossimi bersagli della dittatura tecnico-sanitaria. Il fondo dell’ abisso antropologico e della barbarie pseudogiuridica che lo supporta non sembra quindi purtroppo raggiunto; ci vogliono vivi, dicono che tutto è proprio per questo, ma emotivamente, istintivamente, e spiritualmente, già nella tomba . E’ probabile che questo sia il primo passo verso un vero e proprio bando della sessualità naturale finalizzata a quella che una volta era detta “procreazione”. Così, saremo tutti una massa indistinta e asessuata e finirà la “favola oscurantista della famiglia naturale formata da un uomo e una donna”. Vi saranno lavoratrici dell’utero, inserite in grande strutture internazionali, che “produrranno” bambini.
E poi, come effetto a breve termine, la riduzione demografica è sicura: quanto meno per le popolazioni bianche e asiatiche, dato che questo virus, dai dati che loro ci propinano, sembra sostanzialmente ignorare l’ Africa profonda e popolosissima.
Benvenuti nel neoumanesimo, e nel suo felice, lobotomizzante connubio tecnico-sanitario.
Ovviamente, Bergoglio dinanzi a tutto questo, ha tanta, tantissima misericordia…..ricordate il suo appello all’ “obbedienza” da Santa Marta?
A.Martino
Lascia un commento