NONA PUNTATA DI RADIO LISSA: A VILLA PANPHILI PIÙ CHE GLI “STATI GENERALI” SI TERRÀ UNO “SPAGHETTI BILDERBERG”
Tra poche ore si aprirà, a Villa Panphilii, la kermesse voluta, pensata ed organizzata da Giuseppe Conte: gli “Stati Generali dell’economia”.
Riunione, quest’ultima, che, però – più di una vera e propria tavola rotonda, ideata per trovare una linea comune tra tutti i partecipanti al fine di risollevare l’economia italiana stremata dall’emergenza Covid-19 – ci sembra un vero e proprio incontro del gruppo Bilderberg in salsa tricolore, o se preferite, parafrasando la critica cinematografica, siamo di fronte ad un “Spaghetti Bilderberg”.
E si, perché, se ci si pensa, gli elementi ci sono tutti:
- In primis perché la riunione si terrà a porte chiuse, cioè senza la presenza della stampa, o meglio, i giornalisti non saranno ammessi durante tutta la durata dei lavori;
- E poi perché, se le telecamere saranno bandite, vi saranno moltissimi personaggi che ha più riprese sono stati graditi ospiti e membri del “Gruppo Bilderberg”. Tra di essi primeggiano:
- Vittorio Colao, (Italiano) dirigente d’azienda, attualmente guida la task force della cosiddetta “Fase 2” per la ricostruzione economica del Paese dopo pandemia;
- Ignazio Visco, (italiano) Governatore della Banca d’Italia;
- Ursula von der Leyen, (nobildonna tedesca) Presidente della Commissione Europea;
- Christine Lagarde, (francese) Presidente della BCE;
- Kristalina Georgieva, (bulgara) Presidente della Banca Mondiale.
Il bello poi è che questi “STATI GENERALI DELL’ECONOMIA” non serviranno affatto a mediare le posizioni dei presenti, a trovare cioè una cosiddetta sintesi, perché la linea è stata già tracciata nelle “segrete stanze” e gli esponenti dell’imprenditoria italiana, dei sindacati e della politica, che ivi interverranno, non serviranno ad altro che a simulare una contrattazione, a rappresentare una pantomima di condivisione, in modo tale che si possa dire alle masse: << ecco, le scelte che abbiamo approntato in questa riunione sono le migliori che potessimo offrire dato lo scenario storico che stiamo vivendo … potete fidarvi! in fondo il percorso che abbiamo scelto per il futuro del nostro Paese non è stato scelto solo da noi ma è stato voluto anchedai vostri rappresentanti, cioè, dai vostri datori di lavoro, dalle vostre organizzazioni sindacali, dalla vostra legittima classe politica e perché no … anche dall’Europa! Questa Istituzione che così benignamente (sic!) vuole elargirci il Recovery Fund ed il MES si è potuta rendere conto, con i propri occhi ed orecchie, di quanto seriamente il Governo italiano stia lavorando …
Falso! Falso! È tutto così tremendamente falso cari amici!
Perché dietro lo slogan di un’”Italia più forte, resiliente ed equa” che a sua volta si declina negli ormai noti 6 punti di Colao che sono:
- Imprese e lavoro motore dell’economia;
- Infrastrutture e ambiente, volano del rilancio;
- Turismo, arte e cultura, brand del Paese;
- P.A. alleata di cittadini e imprese;
- Istruzione, Ricerca e Competenze, fattori chiave per lo sviluppo;
- Individui e famiglie in una società più inclusiva ed equa;
Si nascondono ben più agghiaccianti intenti:
- Smantellare definitivamente le società a partecipazione statale (ENI, Finmeccanica, ecc.);
- Aggredire la riserva aurea della Banca d’Italia;
- Eliminare completamente il contante;
- Privatizzare l’acqua pubblica;
- Sviluppare le reti 5G.
In altre parole stiamo regalando, come fece Esaù con Giacobbe, la nostra primogenitura per un piatto di lenticchie!
E, la nostra classe politica lo sta facendo credendo che fuori dal “Palazzo” ci siano solo dei “fresconi”.
Ma noi, però, non siamo dei “peones” come essi credono.
Infatti, tanto per iniziare, vogliamo porre una pregiudiziale ideologica a tutto questo operato: Possiamo fidarci di un’assise nella quale gran parte dei membri che ne fanno parte, ha avuto, o ha a tutt’ora a che fare, con un’organizzazione segreta come quella del Gruppo Bilderberg?
Io penso proprio di no e come me, sono dello stesso parere la stragrande maggioranza degli italiani.
Costoro invece, in barba al buon senso, dimenticano, come fece più di 200 anni fa Luigi XVI con gli Stati Generali dell’epoca, che con il popolo ci si sbatte sempre il grugno!
Guardate infatti cosa è successo a Conte giorni fa uscendo da Montecitorio: è andato incontro alla gente credendo di ottenere un bagno di folla, ed invece si è ritrovato contestato! Perché? Perché questi signori vivono fuori dalla realtà.
Noi invece siamo piantati con i piedi saldamente a terra e, consci della gravità della situazione che sta vivendo la nostra Nazione, vogliamo perseguire tutte le vie democratiche affinché vi sia un cambio di direzione sia per ciò che concerne la politica interna sia per ciò che riguarda la politica estera.
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