Le nostre idee su genesi e probabile pianificazione di tutta questa “distopia” che stiamo vivendo ce le siamo fatte, e le abbiamo illustrate abbondantemente. Non vogliamo insistervi per non fornire ai nostri avversari ideologici e politici il destro all’ accusa di “complottismo” vale a dire, implicitamente, di essere fissati e frustrati che non capiscono “come va il mondo”: a quanto pare, per costoro, lo si capisce solo se non lo si critica e se non si canta nel coro. Un po’ come per le accuse di “odio” tipiche di sardine e dintorni.

Ma ripeto, stavolta lasciamo perdere.

Non si può però, non mettere in luce, che questa pandemia, dal punto di vista della pianificazione mondialista, “se non ci fosse, bisognerebbe inventarla”. Proviamo a fare il censimento delle “magnifiche sorti e progressive” da almeno l’ inizio del secolo vivamente suggerite dai vari pensatoii, stimolate dai governi e persino dalla Chiesa (post)cattolica di papa Francesco, ma fino a pochi mesi fa insufficientemente attuate; esso peccherà sicuramente per difetto.

1 ) digitalizzazione a tappeto. Essa ha il vantaggio  di far risparmiare al datore di lavoro sull’ allestimento di sedi aziendali e filiali varie, e alla pubblica amministrazione di non interloquire fisicamente con cittadini sempre più ostili e prevenuti perché vessati da burocrazia e leggi sempre meno liberali e simpatetiche. Anche il futuro della scuola sembra nel senso della “didattica a distanza”, economicistica in termini di strutture e costi di funzionamento ma svantaggiante i meno intellettualmente dotati, quanto i più esigenti; pregasi rivolgersi a sempre più costose scuole e atenei privati. L’ aggregazione sindacale è impossibile per l’ atomizzazione della forza lavoro: ognuno abbia il proprio solitario “ufficio” nella toilette o nel tinello di casa. 

2 ) maggiore controllo della popolazione. Siamo ancora solo alle app volontarie “nel tuo bene” ai fini della tracciabilità del contatto con eventuali appestati, e a una sempre maggiore diffusione delle telecamere a circuito chiuso. Il modello cinese, però, porta al controllo totale di ogni spostamento del singolo, e persino alla già mitica “cittadinanza a punti”, e a delle app traccianti senza cui l’ accesso in determinati luoghi o aree è impossibile. Per il momento, si ricorre ad elicotteri e droni, e a tremende multe ed incriminazioni anche per un bagno di sole su un lido deserto: il messaggio è che da ora, la disobbedienza a tutto sarà duramente repressa.

Pradossalmente, però, si scarcerano ergastolani tenuti a regime duro con il pretesto del rischio di contagio. Per meno, Giovanni Giolitti si beccò l’ epiteto di “ministro della malavita” che fu la sua macchia politica a vita.  

3 ) ridimensionamento, anzi sospensione, dei diritti personali di tradizione liberale (movimento, impresa, riunione,opinione, ecc.). Le costituzioni occidentali, tutte riconoscentili, sono praticamente sospese senza grandi nostalgie delle popolazioni, terrorizzate da un contagio onnipresente che forse, non andrà mai via neanche con i famosi vaccini. E “non è il momento di fare polemiche”. Il governo ti dirà se puoi far l’ amore con la fidanzata (“distanziamento” a parte), o andare da un amico a prendere un caffè.

4 ) totale smaterializzazione della moneta. Essa è progressivamente ridotta a dei punti digitali da spendere o incassare mediante carte di credito o addebiti elettronici (“banconote e monete sono infette”), col vantaggio per il Sistema di potercene privare in qualsiasi momento, e di controllare minuziosamente ogni movimento patrimoniale e spesa, consumo e interesse.

5 ) il “distanziamento sociale” è l’ elemento chiave di questa interessata e strumentale paranoia : economie, imprese, ristorazione e alberghi, consuetudini millenarie cadranno sacrificate sull’ altare del “vade retro” di chiunque verso chiunque altro, potenziale portatore del virus. Fine del cinema e del teatro: solo televisione e tanto streaming.

6 ) meno ricchezza e vai con la grillina “decrescita felice” e l’ “economia verde”, il ceto medio abbassi la cresta. Da tempo battevano sulla “sostenibilità” di tutto, basta con l’ auto di proprietà, tutti in bicicletta (come in Cina ma fino a trenta anni fa); basta con le compagnie aeree low cost e con i lidi per famigliola in vacanza. Voli “da signori” e spiagge assegnate a Club Med e dintorni, grazie alla direttiva Bolkestein che finalmente sarà attuata. Anche il dogma animalista della nuova religione universale è scrupolosamente rispettato: nelle chiusure commerciali, i negozi di articoli per animali domestici fanno eccezione.

7 ) sostituzione etnica e valanghe migratorie. E’ un dato di fatto che questo virus, nato tra genti dagli occhi a mandorla, abbia sviluppato una spiccata predilezione per quelle di razza bianca (o europea, o ariana o caucasica fate voi; infatti si è diffuso in Iran ma non nei paesi arabi). Se persisterà, le indebolirà anagraficamente ed economicamente. Anche perché prevedo un crollo delle nascite per terrore indotto verso il futuro, e perché il “distanziamento”, in molte coppie, provoca il crollo dei rapporti sessuali e della libido.

Gli occidentali perdono il lavoro e per tutta risposta, come in Italia, si regolarizzano centinaia di migliaia di clandestini naturalmente immuni al virus, i quali svolgeranno lavori che ai nativi sarebbero utili per sbarcare il lunario anche stagionalmente.  

8 ) se proprio ci si tiene, “pregare in casa”: i luoghi di culto cristiani sono da chiudere a discrezione dei governi, come un qualunque esercizio pubblico basato su strane ritualità gestito da personale tendenzialmente vecchio come i suoi fruitori . Definitiva superfluità sociale della religione, e “distanziamento” del clero, sovente dai principi ancora politicamente scorretti e resistente alla deriva modernista del papato, dal proprio “gregge”.   

Sono “complottista”? Forse, fate voi. Di sicuro guardo ai fatti nudi e crudi. E non credo che, oltre a L’ Ortis, ci siano molti altri fogli su cui leggere simili analisi.

A.Martino