IL GOVERNO GIALLOROSSO ANNASPA TRA DURISSIMI ATTACCHI SOVRANISTI E I SUOI VELENI INTERNI.CONTE SOTTO ACCUSA NELLE AULE DI CAMERA E SENATO.

Il MES o Trattato salvastati rischia per il governo giallo-rosso di trasformarsi in un Vietnam. Non siamo assolutamente d’accordo con la propaganda del “fratello del commissario Montalbano” per cui l’ “avvocato del popolo” avrebbe fugato tutte le strumentalizzazioni e falsità “delle destre”.

Fare la cronaca di tutti i distinguo nella compagine governativa, dei grillini che giocano residualmente ancora a fare i sovranisti, di un titolare del MEF che dice che ormai il Mes è approvato e indiscutibile o forse no almeno in parte (e non evita al capo di governo di doversi egualmente presentare in Aula), di Conte che dice che tutto è stato fatto alla luce del sole però Salvini esibisce addirittura un SMS in cui affermava di non approvare “un c.”, della teoria “fondo salvastati sì unione bancaria no”, delle accuse di tradimento della Patria al capo del governo ecc. ,  è complicato quanto inutile.

La sostanza è che l’Europa con le sue salatissime pretese ci spacca, avvelena la discussione politica, marca la differenza tra chi, almeno a parole, parla ancora di interesse del popolo italiano, e tra chi deve il suo potere all’ obbedienza all’ eurocrazia : forse tutta questa diatriba finirà con qualche bella firmetta con stilografica di lusso, o forse lo è finita già e non hanno il coraggio di ammetterlo. E che le decine, e centinaia di miliardi di euro in ballo destano il fondato sospetto che ormai l’ Italia, e le sue banche e il suo sistema finanziario non abbiano più le chiavi delle proprie casseforti  

Ma si può andare avanti così?

Tra Matteo Salvini e Giuseppe Conte la partita ormai è su un piano personale : qui non conta da chi dei due ci sentiamo rappresentati politicamente (gli amici de L’Ortis lo sanno benissimo) ; siamo impressionati dall’asprezza del dibattito politico che non è certo un inedito nella storia politica (andate a leggervi le cronache del parlamento austroungarico degli ultimi anni o delle risse sudamericane) non perché   la radicalità delle posizioni scandalizzi noi sovranisti-indipendentisti, ma perché l’esperienza del governo giallo-verde in cui tanto avevamo creduto, sia naufragata in tanto astio e rancore. E qui, certamente, la responsabilità è in parte della straordinaria strambata agostana del Capitano, ma anche e in parte massima, della feroce catilinaria dell’ “avvocato del popolo” che sempre in Senato rimproverò a Salvini, ancora formalmente suo vice, praticamente tutto salvo le guerre puniche (per dirla alla Andreotti).

Qualche passaggio della durissima requisitoria di Matteo Salvini contro il presidente Conte : “Si vergogni presidente! Si vergogni! Sul banco del governo c’è  qualcuno che mente. Generalmente è chi non ti guarda negli occhi e va dagli operai dell’ex Ilva a dire che non ci sono soluzioni. Chi sta mettendo a rischio i risparmi degli italiani è seduto lì”.……..

Se fossi in Conte mi preoccuperei, perché mentre parlava mancavano 60 parlamentari della sua maggioranza. Guardi la fiducia che hanno in Lei”.  “Presidente, sta barattando la poltrona di qualcuno con il futuro dei nostri figli”.

….” Sul Mes o ha mentito Gualtieri, o ha mentito Conte o non ha capito Di Maio. Se qualcuno ha mentito credo sia stato Conte perché Gualtieri non c’era». Una logica in effetti ineccepibile, Conte appare innervosito, imbarazzato, frastornato, fa lo scandalizzato per le gravissime accuse rivoltegli da Salvini e Meloni nei giorni scorsi, si permette di esprimere stupore per l’associarsi della Meloni agli attacchi di Salvini come un professore che nulla spera da un alunno irrecuperabile ma è deluso da una discola sì ma brava : apriti cielo, chiede grazia e ottiene giustizia.

“…..”Lei ci ha letto 44 minuti di resoconti parlamentari sostanzialmente per smentire il suo Governo. Noi in Senato abbiamo votato contro per altro. Lei ci ha fatto tutta la sua lezioncina sul rispetto del Parlamento e poi però la settimana scorsa il ministro Gualtieri ci ha detto che il Mes non è emendabile. Delle due l’una. Lei è un presidente che ci riempie di menzogne“………

Tanto per variare il dibattito politico, Matteo Renzi afferma che i suoi alleati fanno i moralisti di notte sui socials per colpirlo, e di giorno affondano le commissioni che dovrebbero far luce sui finanziamenti a tutte le fondazioni.

Avanti così, col Colle più alto avvolto nel silenzio e l’eurocrazia che esige tributi e obbedienza. Se questo è un Governo…..

A.Martino

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