PAPA FRANCESCO SE LA PRENDE ANCHE CON LA LEGITTIMA DIFESA, MA INIZIA A SPUNTARE IL DISSENSO CATTOLICO.
Ci sembra interessante riportare che fonte anonima de Il Giornale, avrebbe confermato che per il sette dicembre a Milano è stato organizzata una preghiera del Rosario per la salvezza della Chiesa analogamente a quanto già fatto alla vigilia dell’ inaugurazione del Sinodo amazzonico, alla fine di Via della Conciliazione, dinanzi a Piazza S.Pietro.
Le iniziative sono decise per questo momento così difficile e, a giudizio degli organizzatori, pericoloso non solo per la dottrina ma per la sopravvivenza della Chiesa stessa intesa come deposito bimillenario di fede e verità dogmatiche. E pare, sempre secondo questo confidente del foglio di centro-destra (che preferisce mantenere l’anonimato) che vi sia già l’intenzione di un terzo Rosario da organizzarsi a Bari.
Insomma, se volessimo con notevole forzatura, ma non del tutto incongruamente, accostare Papa Francesco a Macron (leader d’altronde a lui sicuramente gradito) pare che, anche nel campo ecclesiale e della spiritualità, esistano ormai una specie di gilets gialli.
Sentiamo cosa dice questo laico (almeno credo) cattolico, a quanto pare alquanto influente: << Qui si tolgono tutti i peccati dal catechismo, e se ne aggiunge uno nuovo, di nuova invenzione, l’ecocidio, parola terribile perché ricorda il Deicidio: una parodia panteista >> e sembra, sempre secondo Il Giornale, che tra le specifiche intenzioni della preghiera mariana vi sia quella di “smettere di guardare a Emma Bonino come esempio se non di santità, quasi“.
Ed ancora: << Non è la Chiesa , sono gli uomini di Chiesa a tradire, coloro che sono nella Chiesa ma non sono “della Chiesa”, non vi appartengono più perché ne hanno rinnegato la fede >>. E poi : << I Padri della Chiesa hanno sempre detto che questo fenomeno esiste, e che un giorno sarebbe anche potuto divenire maggioritario. Oggi è l’ora dei laici >>. Poi fa una affermazione per nulla “politica” o sfumata e che è di raggelante pessimismo, anche se di quel pessimismo non disperato ma col sorriso sulle labbra proprio della speranza cristiana : << La Chiesa conosce oggi il suo venerdì santo: c’è chi tradisce, c’è chi si nasconde… ma dopo il venerdì, dopo il silenzio del sabato, ci sarà la Resurrezione. Non dipende dagli uomini, ma da Dio. A noi però spetta chiederla, desiderarla, aspettarla, come le sentinelle della notte >>.
Nessuna polemica o invettiva contro Papa Bergoglio, ma una testimonianza di disagio accorata e pacata, pur nel mistero dell’identità (o estrema riservatezza), di questo cattolico dissenziente che anzi, invita gli alti prelati ad astenersi dalla partecipazione. Ma è probabile che le alte gerarchie ecclesiastiche, semplicemente, ignoreranno tutto questo (Ruini a parte) anche perché il vescovo di Roma ha chiaramente e pubblicamente, affermato che di un possibile scisma non si cura affatto.
A quanto pare, tutto quanto scriviamo da tempo in materia di Chiesa, che come sovranisti identitari riteniamo parte fondamentale e determinante del patrimonio spirituale e culturale del popolo italiano, è, totalmente e tragicamente, confermato; e di ciò, state pur sicuri, non ne traiamo alcuna soddisfazione.
A.Martino
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