LA PASQUA DI MADRE TERESA DI CALCUTTA, OVE E’ UMANAMENTE PU’ SEMPLICE LA CARITA’ CHE LA FEDE COSTANTE E INCROLLABILE

Santa Teresa di Calcutta ( al secolo Gonxha Agnes Bojaxhiu, Skopje 1910 – Calcutta 1997) è la icona postmoderna di “Madre Teresa”, al limite del pop certo non per sua scelta, di sincero e indefesso amore per il prossimo. Amica anche della discussa e tragica Principessa del Galles Lady Diana, Premio Nobel per la pace nel 1979, la Chiesa cattolica l’ha proclamata santa nel 2016.
I santi e le sante sono uomini, e donne, come gli altri nella vita con tutte le loro contraddizioni, drammi e debolezze salvo che nell’esercizio eroico delle virtù cristiane (con maggiore o minore sforzo, questo è difficile stabilire per l’uno o per l’altra, alla fine bisogna guardare ai fatti e ai gesti miracoli compresi).
In questa bella poesia, al termine della quale si apprende ispirata dalla Santa Pasqua, ella confessa la difficoltà maggiore nella Fede costante e incrollabile rispetto alla Carità.
E’ un po’ una sua umanissima costante, che fece ridire qualcuno già all’epoca della beatificazione (primo passo verso la canonizzazione).
A. Martino
Ti ho trovato in tanti posti, Signore.
Ho sentito il battito del tuo cuore
nella quiete perfetta dei campi,
nel tabernacolo oscuro di una cattedrale vuota,
nell’unità di cuore e di mente di un’assemblea
di persone che ti amano.
Ti ho trovato nella gioia,
dove ti cerco e spesso ti trovo.
Ma sempre ti trovo nella sofferenza.
La sofferenza è come il rintocco della campana
che chiama la sposa di Dio alla preghiera.
Signore, ti ho trovato nella terribile
grandezza della sofferenza degli altri.
Ti ho visto nella sublime accettazione
e nell’inspiegabile gioia di coloro
la cui vita è tormentata dal dolore.
Ma non sono riuscito a trovarti
nei miei piccoli mali e nei miei banali dispiaceri.
Nella mia fatica ho lasciato passare inutilmente
il dramma della tua passione redentrice,
e la vitalità gioiosa della tua Pasqua è soffocata
dal grigiore della mia autocommiserazione.
Signore, io credo. Ma aiuta la mia fede.
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