UDITE UDITE: L’UNITA’ DIFENDE GIANNI ALEMANNO (E SOPRATTUTTO, CRITICA LA MAGISTRATURA).

Tuttora stento a crederci, ma persino L’ Unità, se non, anche, il giornale in edicola almeno la redazione web (non sembra proprio una fake news) difende Gianni Alemanno. Anche se la testata non appartiene più al PD, il suo nome è iconico per la Sinistra e non credo proprio che sia passata al sovranismo o al “populismo” variamente declinato.

Va bene che il blasone di “leader della destra sociale” gli ha conferito un particolare riguardo in quegli ambienti, ma confesso che non avrei mai pensato che a sinistra si osasse “delegittimare” (così dicono le toghe, laddove semplicemente si critichi il loro operato) lor signori per un qualunque provvedimento.

Ecco la presa di posizione (fonte già citata). Evidentemente qualcuno da quelle parti ha avuto a che fare con certe pronunce: l’ esperienza personale o familiare, o indirettamente di qualche amico o sodale, è l’ unico antidoto (ovviamente a nessuno augurabile) alla dogmatica “fiducia nella magistratura”.

Come dire: per non credere a priori che “lo squalo non è pericoloso”, bisognerà solo essere attaccato dal medesimo (e uscirne vivo).

Questa la presa di posizione: giudicate (scusate il gioco di parole) voi.

A. Martino

“Ieri mattina hanno arrestato l’ex ministro ed ex sindaco di Roma Gianni Alemanno. Figura molto significativa della destra romana degli ultimi trenta anni. Leader della destra sociale. Era stato travolto dall’inchiesta su mafia capitale, accusato di reati tremendi e trascinato nel fango. Poi assolto. Senza scuse.

Da tutto tranne che da un traffico di influenze per avere chiesto informazioni su un pagamento, assolutamente legittimo, a una cooperativa. Un anno e 10 mesi. Servizi sociali. Ora lo accusano di una piccola irregolarità nella richiesta di un permesso. Vorrebbero tenerlo in cella per quasi due anni. Per favore, giudici, rinsavite e liberate Alemanno. Non servono molte argomentazioni. Basta il buonsenso”.

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