L’INCREDIBILE FINE E INIZIO ANNO DI PEPE E KEKIUS MAXIMUS (CIOE’ ELON MUSK PER VENTIQUATTRO ORE) CHE HANNO TERREMOTATO IL MERCATO DELLE CRIPTOVALUTE.
Il 2024, per Elon Musk, si è chiuso con apparentemente bizzarre e goliardiche novità (con un relativo ripensamento) a livello della sua presenza social (comunque vivacissima e mai banale, come sappiamo). Con pesanti ripercussioni sul crypromarket assolutamente imprevedibili, a dimostrazione tra l’altro dell’enorme potenza economica e finanziariamente creativa del nuovo corso americano, che i bacchettoni da queste parti si affannano a ridimensionare e guardare con la puzza sotto il naso.
Il super tycoon sostenitore apertissimo e consigliere del presidente eletto Mr. Trump aveva deciso di cambiare nome, per quanto riguarda l’account di X. A poche ore dal 2025, infatti, il patron della piattaforma social aveva scelto di identificarsi come Kekius Maximus. Modificata anche l’immagine di profilo, dove campeggiava il meme Pepe the Frog con indosso un’armatura e in mano un joystick per i videogame. Si tratta di un personaggio dei cartoni animati divenuto molto popolare nel 2005 dopo la sua apparizione in Boy’s Club. Spesso viene utilizzato per rappresentare qualcosa di umoristico o sarcastico.
Ma Pepe è anche il meme coin (particolare criptovaluta nascente dalla virale diffusione, parliamo di milioni di clic, di simpatici meme raffiguranti cagnolini o animali vari spesso fumettistici ecc.) avente a logo identificativo in transazioni una ranocchia.
Altri esempi di meme coin, Shiba o Doge.
Il cripto asset Pepe Xm ha guadagnato il 110, 54% su base annua e il 10,17% nell’ultima settimana a fronte di una non esaltante prestazione su base mensile perdendo il 3,09% (dati a giovedì sera, mentre scrivo).
Kekius Maximus è invece il nome di un token di criptovalute (ovvero un abilitatore di funzioni transazionali, non esattamente una criptovaluta o digital coin) che si ispira ai meme e utilizzato in varie piattaforme blockchain, tra cui Ethereum e Solana. Al 31 dicembre, grazie alla decisione di Musk, ha registrato una impennata del 657 per cento salendo a 0,1119 dollari. Poco prima, in un post su X, Musk aveva spiegato: «Kekius Maximus raggiungerà presto il livello 80 in hardcore PoE», confermando così il suo interesse per il crypto mercato in generale.
Da sinistra, si insinua che Pepe sia stato scelto poiché uno dei simboli criptici (e infatti…) più usati nella galassia suprematista e alt right americana. Musk ha comunque fatto, a ridosso dell’attentato di Capodanno col Cybertruck a Las Vegas (dinanzi al Trump Hotel), totale retromarcia commentando su X col suo nome e senza il troppo scanzonato ranocchio per icona: non era il caso, considerato anche un morto di mezzo, di commentare con un batraco con telecomando e armatura.
Un grosso wallet di asset digitali ci si è però scottato, vedendo così ridurre il valore dei suoi token Kekius M. da $ 1.700.000 dollari a $ 400.000.
Tutto ciò sembra confermare la natura, al momento, evanescente della finanza digitale, che mi sembrava, e mi sembra tuttora, una specie di sofisticatissimo videogioco. E che potrebbe avere la stessa sorte della bolla dei bulbi di tulipano del Seicento, la quale affossò l’economia olandese e condannò non pochi patrimoni sparsi per il mondo.
E’ notizia dell’ultima ora che Alice Weidel, leader di Alternative fuer Deutschland, sarà intervistata su X (ex Twitter, social di Elon Musk).
A. Martino
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