LA DITTATURA DEL DESIDERIO
Per quasi un secolo il mondo occidentale è stato condizionato pesantemente dalla cosiddetta “american way of life”. Ovvero quella sorta di suggestione per la quale il Nordamerica, e in particolar modo gli Stati Uniti, sia una sorta di Eldorado nel quale sgorgano fiumi di latte e miele. In cui ogni desiderio possa essere esaudito e ogni sogno possa essere realizzato. Basta solo volerlo fortemente.
Purtroppo, come sempre accade, i sogni svaniscono al risveglio nel preciso momento in cui veniamo catapultati nella realtà. Più o meno brutalmente.
E penso che il risveglio dell’Occidente in questi ultimi anni sia stato decisamente traumatico poiché il suddetto Occidente è rimasto vittima di una vera e propria dittatura del desiderio. Ovvero, come detto prima, la certezza che i sogni debbano realizzarsi per forza, a qualsiasi condizione, senza se e senza ma.
Prendiamo per esempio l’ideologia veicolata dal movimento LGBTQ+. Tale ideologia si basa sul fatto che una persona non esista in quanto tale ma esista in quanto si “percepisca”. Sarebbe a dire che la natura umana viene di fatto bypassata. Per i fautori di questa ideologia non esiste più la dualità maschio/femmina ma migliaia di “percezioni” che hanno tutte i medesimi diritti. Se un uomo a tutti gli effetti, con DNA, attributi e fattezze maschili si percepisce come donna la Società deve rispettare questa sua inclinazione. E chiunque provi a negare tale inclinazione verrà severamente sanzionato dalla Legge.
Quindi, come detto prima, abbiamo visto che in Occidente basta desiderare qualcosa (in questo caso essere definito “donna”) per essere esaudito immediatamente. Anche se tali desideri cozzano pesantemente con la realtà.
Proiettando l’ideologia LGBTQ+ a livello geopolitico vediamo di come l’impatto con la Realtà possa essere traumatico.
Prendiamo per esempio gli Stati Uniti. Ovvero una Nazione che da secoli si “percepisce” come il centro del Mondo se non il Mondo stesso. Per capirlo basta guardare tutti i film riguardanti le invasioni aliene. Per almeno il 99% di essi tali invasioni si compiono immancabilmente sul suolo statunitense e non, per esempio, in Svizzera o nel Liechtenstein.
Quindi se gli USA si percepiscono come i padroni del Mondo va da sé che tutte le altre nazioni non sono altro che vassalli da comandare a bacchetta. E soprattutto ogni sogno dello Zio Sam deve trasformarsi in Realtà. Come il sogno bagnato di sconfiggere la Russia militarmente, disgregarla e impossessarsi di tutte le sue materie prime.
E per realizzare questo sogno gli USA si sono prodigati da tempo. Prima di tutto accerchiandola con Paesi che dal Patto di Varsavia sono traslocati nella NATO e infine con la volontà di far entrare anche l’Ucraina nella NATO, costituendo di fatto una minaccia per la Russia ai suoi confini.
Il sogno a stelle e strisce sarebbe consistito nell’annichilire la Russia sia militarmente che economicamente. Nel primo caso utilizzando l’Ucraina come testa d’ariete, armandola all’inverosimile e utilizzando la gioventù ucraina come carne da cannone. Nel secondo caso comminando alla Federazione Russa una caterva di pesanti sanzioni economiche con lo scopo di mettere in ginocchio Putin, isolarlo a livello internazionale ed esporlo ad una rivolta popolare.
Di tutti questi auspici statunitensi si è avverato, purtroppo, solo l’inutile sacrificio della gioventù ucraina. Per il resto si è realizzato l’esatto opposto di ciò che era stato auspicato.
La Russia ha tecnicamente vinto la guerra sul campo da tempo, conquistando almeno un terzo del territorio ucraino. Economicamente è più forte di prima mentre i Paesi sanzionatori si avviano verso la bancarotta. Invece di ritrovarsi isolato dopo il distacco dall’Occidente Putin ha sugellato un patto d’acciaio militare ed economico con la Cina. Infine la sua leadership rimane indiscussa ed è più salda che mai. Sia in Patria che a livello internazionale, come leader indiscusso dei BRICS e dei suoi partners.
Quindi abbiamo visto che tutti i sogni statunitensi si sono infranti uno ad uno. Ma pensate che Washington & Co. si siano rassegnati? Macché! Come quei bambini viziati che pestano i piedi per ottenere ciò che vogliono gli USA hanno continuato follemente a far proseguire una guerra già persa da tempo, come detto prima. Addirittura sembrano intenzionati a provocare e scatenare una guerra mondiale nucleare pur di non ammettere la sconfitta. Poiché, è bene ricordarlo, il conflitto nell’Europa dell’Est non è tra Russia e Ucraina ma tra Russia e NATO per conto terzi.
E questo rifiuto ostinato, pervicace e ottuso di ammettere la Realtà da parte degli Stati Uniti mi fa venire in mente la storiella di quel medico che convoca nel proprio ambulatorio un suo paziente per comunicargli i risultati di alcune analisi mediche eseguite in precedenza.
Nell’ambulatorio si presenta un uomo a tutti gli effetti, però vestito e truccato da donna.
“Caro Signor Antonio le vorrei comunicare i risultati degli esami….”
“Come si permette? Sono una donna! Mi deve chiamare signora Antonella!”
“Scusi. Mi perdoni. Signora Antonella le comunico che lei ha un cancro alla prostata!”
Alessio Paolo Morrone
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