IL 29 APRILE 2025 SARA’ EMESSO UN FRANCOBOLLO DEDICATO AL CINQUANTENARIO DELLA MORTE DEL RAGAZZO DI DESTRA SERGIO RAMELLI, SELVAGGIAMENTE COLPITO DALLA VIOLENZA ROSSA. EVITABILISSIME E ASSURDE POLEMICHE. EURO 1,25 CHE SARANNO BEN SPESI.
Il 10 gennaio 2024 scrissi l’articolo VIA ACCA LARENZIA E’ UNA VERGOGNA, CERTAMENTE: MA NON PER CHI ALZA UN BRACCIO, BENSI’ PER LO STATO.
Anche in qualche altro pezzo, mi è capitato di doverosamente ricordare la sfortunata breve vita di quei ragazzi che ebbero, negli indimenticabili ma purtroppo violenti anni Settanta italiani, il solo torto di militare nella Destra radicale ma parlamentare e assolutamente non clandestina. Ma anche a sinistra, per la cosiddetta strategia della tensione e degli “opposti estremismi” volta a perpetuare il potere democristiano-centrista, tante furono le vittime: in scontri di piazza, e agguati di squadracce rosse o nere.
Tra tutte queste, il povero studente di scuola superiore milanese Sergio Ramelli. Egli nel 1975 fu prima impedito di frequentare la propria scuola per aver osato criticare in un tema la violenza terrorista “rossa”, poi massacrato barbaramente e vilmente a sprangate e chiave inglese. Morì dopo oltre un mese di tremenda agonia.
Quando di questo delitto come di altri simili si parla pubblicamente con ovvia esecrazione, la Sinistra bellaciao (anche per fenomeni del genere mi sembra difficile in Italia una dinamica rossobruna) insorge, convinta che morti del genere, sostanzialmente, se la siano cercata, che siano di serie B, e che in fondo si sia trattato ai tempi, di “giustizia proletaria” certo troppo violenta e brutale, ma pur sempre giustizia. Una vera aberrazione giuridica, storica, ideologica e politica da rasentare la malattia mentale.
Capita che, nel quadro del fenomeno che una giornalista cattocomunista ha definito con magistrale ottusità “filatelia nera”, il 29 aprile (cinquantenario del trapasso di Sergio), un francobollo lo ricorderà, come annunciato dal competente ministero.
Apriti cielo: la ANPI (l’associazione nazionale dei partigiani italiani, anche se questi sono ormai tutti morti) lamenta farisaicamente che non si ricordano con analogo strumento anche le altre vittime, facendosi però replicare che, proprio qualche settimana fa, sono stati emessi valori postali commemoranti il giudice Mario Sossi, la strage dell’Italicus, e quella di Piazza della Loggia in Brescia. Figuraccia epica!
Quanto a noi, invito i nostri lettori ad affollare, e a invitare altri a farlo, gli uffici postali per acquistare il commovente francobollo il 29 aprile 2025 (anche se non tutti riceveranno il valore postale di omaggio a Sergio Ramelli esattamente tale giorno).
A. Martino
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