A JOE BIDEN DOVREBBERO ASSEGNARE IL PREMIO NOBEL PER LA…GUERRA. ORA CHE CON TRUMP SI PROFILA LA PACE IN UCRAINA, SFRUTTA DA CRIMINALE I SUOI ULTIMI MESI E GIORNI DI POTERE PER LA PIU’ GRANDE SFIDA ALLA RUSSIA.
E’ difficile usare parole moderate ,e dileggiare le mosse di una persona neurodegenerata che fino all’ultimo cerca di sfruttare il suo enorme potere militare per scatenare la terza guerra mondiale è terribilmente stupido.
Il dramma nella tragedia immane cui tanto agognano è che Joe Biden mai pagherà per questo, anzi sfrutterà anche il suo alloro da” quello che riuscì a sconfiggere Trump alle elezioni presidenziali del 2020” con qualche conferenza super pagata leggendo fogli scrittigli da qualcuno sulla democrazia che va difesa dal populismo, sulla società aperta e inclusiva e così via. Fin quando sarà capace almeno di leggere.
Roba pazzesca, dopo gli ultimi fondi erogabili (ben sei miliardi di dollari, gli ultimi concessigli su statuizione parlamentare), approfittando della lunghissima transizione (più di due mesi) verso il Trump bis, fa a Zelensky il più grande regalo: la tanto agognata autorizzazione all’utilizzo dei missili ATACMS a lungo raggio, nel territorio russo in profondità (anche se tale autorizzazione dovrebbe riguardare solo la regione di Kursk invasa dagli ucraini ma allora, che profondità sarebbe?). Sleepy Joe assieme alla sua cerchia satanista russofobica e woke, a quanto pare, non si capacità di non aver fermato le forze di Putin sufficientemente, e ancora meno di non essere riuscito a far detonare il Sistema russo.
E ora, con The Donald rieletto che non sono stati capaci di ammazzare, si profila un disastro epocale: la pace in Ucraina. Se si entra nella loro logica folle, cui anche i nani e ballerine dell’eurocrazia hanno dovuto adeguarsi, è tutto più che logico: persino comprensibile.
Commenti minacciosi del Cremlino, che spero sinceramente, anche questa volta, lascino il tempo che trovano. Dio benedica Vladimir Putin per la sue ferree pazienza e responsabilità; a ruoli invertiti, forse non starei qui a scrivere proprio nulla perché probabilmente già incenerito come milioni di altri europei.
Dobbiamo solo pregare che Trump riesca a insediarsi il 20 gennaio alla Casa Bianca con un mondo in cui non ancora tutto sia perduto.
A.Martino
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