E’ UFFICIALE: LA COREA DEL NORD APPOGGIA LA RUSSIA IN UCRAINA ANCHE INVIANDO TRUPPE.

A quanto pare, ci ho preso in pieno quando ho scritto che la guerra (quella vera, con gli anfibi nel fango e sparando col fucile d’assalto) è roba, tra altri pochi, anche per i nordcoreani.

E’ anche vero che già fonti ucraine hanno parlato di sei militari inviati dal presidente Kim Jong-Un che sarebbero morti in combattimento.

Una fonte nordcoreana ufficiale e che di certo non parla a caso o a vanvera (lo confermano gli ucraini stessi con una certa rabbia, evidentemente invocando punizioni contro la già abbondantemente sanzionata Corea del nord) riferisce di ben quattro brigate (dodicimila uomini) pronte a unirsi alle forze russe sul teatro delle operazioni ucraino. Sembra che almeno un battaglione di queste unità sia già sbarcato a Vladidostok, tradizionale porta marittima della Siberia sul Pacifico.

Il regime di Pyongyang, come ben sappiamo, già rifornisce significativamente le forze di Mosca, alla luce del sole e sulla base di un formale trattato, di munizioni e armamenti.

Chissà cosa pensano a Pechino, di questa alleanza sempre più stretta fra quello che sarebbe il suo principale alleato (la Russia, di certo però, non così pesantemente sostenuto se non altro in relazione alle sue capacità enormemente superiori in proporzione), e il regime nordcoreano sulla carta amico e sodale ideologico ma in realtà sempre più scomodo e troppo armato.

A. Martino

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