MATTEO SALVINI: ” MI DICHIARO COLPEVOLE DI AVER DIFESO I CONFINI DELLA PATRIA”.

Non giriamoci attorno, e non ci si arrampichi sugli specchi per sostenere che nulla vi è di strano, che “nessuno è superiore alla legge”, “ l’umanità viene prima di tutto” e tutte quei belli slogan. 

Sì, ho detto slogan. Perché la realtà, seccamente e concretamente, è una: l’ Italia è l’unica e sottolineo l’unica democrazia (?), dei nostri tempi almeno, in cui un ministro è perseguito per aver esercitato le sue funzioni in un modo, e in una visione delle leggi che poi è la più naturale e immediata vale a dire, nella fattispecie, la tutela dei confini, sgradita alla magistratura della pubblica accusa. 

E mi fermo qui, non osando dire quello che penso fino in fondo, dato che verso i piccoli e deboli si sa bene come usare la mano forte. Voglio però concedermi di riportare quanto affermato non da noi de L’ Ortis ma dall’ uomo più ricco del mondo, o che è almeno tra i più ricchi, ovvero Elon Musk. Costui ha affermato su X (a casa sua, diciamo): “ il pazzo pubblico ministero dovrebbe essere lui ad andare in carcere per sei anni”. L’affermazione, ovviamente provocatoria e scarsamente giuridica, di Musk, è stata quasi non notata dal main stream italiano, sconcertato dalla “deriva populista” (per loro) del magnate. 

Il quale tra l’altro, è stato invitato al tradizionale prossimo raduno di Pontida. 

Mi sembra doveroso atto di solidarietà minima verso Matteo Salvini, all’epoca dei fatti bizzarramente contestatigli ministro dell’ Interno, riportare il testo del suo video di autodifesa. 

A. Martino 

 “Mai nessun governo e mai nessun ministro nella storia è stato messo sotto accusa o processato per aver difeso i confini del proprio Paese. L’articolo 52 della Costituzione recita: la difesa della Patria è sacro dovere del cittadino. Mi dichiaro colpevole di aver difeso l’Italia e gli italiani. Mi dichiaro colpevole di aver mantenuto la parola data. ….Sono a processo e rischio il carcere perché in Parlamento la sinistra ha deciso che difendere i confini italiani è reato,,,,Il 29 luglio 2019 una nave spagnola di una ong spagnola, la Open Arms, salpa da Siracusa diretta a Lampedusa. A Lampedusa non arriverà mai. Improvvisamente cancella la destinazione dal diario di bordo e si dirige verso le coste libiche.Il primo agosto riesce a intercettare un barcone con clandestini a bordo. Da quel momento comincia a navigare per il Mediterraneo raccogliendo altri clandestini e puntando verso l’Italia. Il 20 agosto arriverà davanti alle coste siciliane con 164 clandestini a bordo.  

Nei giorni precedenti aveva testardamente rifiutato ogni richiesta di aiuto, di soccorso, di sbarco in porti diversi rispetto a quelli italiani. Hanno detto di no alla Tunisia, a Malta, persino allo stato di bandiera, cioè la Spagna. Più di 20 giorni di navigazione nel Mediterraneo trattenendo a bordo tutti questi clandestini, quando per raggiungere la Spagna sarebbero bastate 72 ore. Questa nave spagnola ha rifiutato per ben due volte lo sbarco dei clandestini in due porti messi a disposizione dalla Spagna e ha rifiutato addirittura il soccorso di una nave militare inviata dal governo spagnolo. Durante la navigazione nel Mediterraneo della Open Arms abbiamo sempre soccorso e fatto sbarcare malati, donne incinte e minori a bordo. Insieme ai colleghi di governo avevo firmato il divieto di ingresso nelle acque territoriali italiane. Grazie alla mia azione di governo erano diminuiti sbarchi, morti e dispersi nel mar Mediterraneo. Nell’anno precedente al mio arrivo gli sbarchi di clandestini erano stati 42.700, durante il mio mandato al ministero dell’Interno gli sbarchi si erano ridotti fino a 8.691 – ha sottolineato l’allora capo del Viminale ora ministro dei Trasporti -. Dopo di me gli sbarchi purtroppo tornarono a salire superando quota 21 mila nello stesso periodo. A questa nave spagnola non è mai stata impedita la possibilità di andare ovunque tranne che in Italia perché non potevamo più essere il campo profughi di tutta Europa”.  

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