COME GLI OMAGGI FLOREALI DEI MAFIOSI AI FUNERALI DELLE LORO VITTIME, ARRIVANO LE RITUALI CONDANNE DELLA VIOLENZA DOPO IL SECONDO ATTENTATO A TRUMP. AIZZANO E POI RITIRANO LA MANO.

Un po’ come secondo la, per nulla infondata, teoria in base alla quale ai funerali delle vittime di mafia, le prime corone di fiori ad arrivare sono quelle dei mafiosi, così in occasione del secondo tentativo di assassinio di Donald J. Trump, si è messa in moto la macchina del “mai la violenza”; anche da parte dei suoi più diretti avversari sul suolo nordamericano.

Ipocrisia pura, dato che sono innumerevoli  le dichiarazioni di demonizzazione assoluta del candidato repubblicano alla Casa Bianca, e da ben prima dell’attuale campagna. Una delle prime dichiarazioni della vice presidente nonché mammana- gattara globale candidata dopo la rinuncia (ma quale eroismo, cosa volete che potesse ormai fare) del suo principale alla Casa Bianca, fu che era esperta, quale ex magistrato (povere le sue vittime) di “predatori sessuali” e “truffatori”. E avete notato le sue smorfie e boccacce al dibattito televisivo con Trump, le occhiatacce da teatrante di basso livello che sicuramente usava in udienza per intimorire difensori e imputati?  Era tutta una mimica per bollare ogni affermazione dell’avversario quale o ridicola o disgustosa: e l’autore delle affermazioni, sia ridicolo che disgustoso.

Lo dissi nel mio articolo del 20 luglio e, purtroppo, devo confermarlo a maggior ragione dopo il fatto di Florida: “ …..Credo che qualora eletto, tra i suoi primi o primissimi atti sarà il cantiere della pace tra Russia e Ucraina assieme al no a ulteriori finanziamenti a Zelensky (che d’altronde è stato personalmente avvisato in persona da The Donald). Qui sono in ballo non so quante decine (se non centinaia) di miliardi di dollari in commesse di armamenti, secondo voi non è un movente abbastanza serio per aver cercato di eliminare il magnate-statista? Per quanto ne sappia, ci sono balordi che uccidono per trenta o quaranta euro presenti nella cassa di un negozietto.

Non oso dire, e non lo penso nemmeno, che il mandante sia l’istanza più alta della Casa Bianca: ma il potere ha i suoi anfratti e vicoli bui……”.

Non si può quindi, non essere totalmente d’accordo con Elon Musk quando si è chiesto (con post subito rimosso) perché non sparano anche alla Harris e compagni. Il senso della domanda retorica non è certo una esortazione al crimine, ma una semplice constatazione che il popolo bue, opportunamente influenzato, non riesce ad afferrare: ovvero, che a quanto pare, l’odio (quello realmente pericoloso, con l’arma e non con la tastiera in mano e non quello solo con cartelli salaci e triviali), si muove dalla cosiddetta sinistra verso la cosiddetta destra; e non il contrario.

Stavo davvero dimenticando: Ryan Routh (l’attentatore del golf club di The Donald che per ben dodici ore ha potuto starsene appostato) e il ragazzo di Paderno Dugnano massacratore di padre, madre e fratello, avevano manifestato viscerale appoggio alla causa ucraina e intendevano andare a combattere per le forze di Zelensky.

A. Martino   

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