IL VERO “MOSTRO” DI PADERNO DUGNANO E’ QUESTO SISTEMA CHE INIETTA NEL CUORE E NELLA MENTE DEI NOSTRI RAGAZZI IL NULLA. E ALLORA, BEN VENGANO ANCHE GLI “ESTREMISMI”.

Fra l’atroce, ineffabile strage di Paderno Dugnano e l’exploit elettorale dei “neonazisti” di AFD nella Germania ex “ossi” vi è un marcato fil rouge (o si direbbe nel secondo caso, roter faden).

Ma attenzione: non sto affatto per portarvi alla conclusione politicamente corretta che una generazione europea persa non possa non rivolgersi a ideologie che si dovrebbero aborrire senza se e senza ma come si dice oggi (con questo assioma ci sono nato e cresciuto e ci sto ormai invecchiando). Bensì, che un gesto orribile come quello di un diciassettenne che elimina dal mondo terreno madre, padre e fratello minore, senza saperne dare una motivazione razionale, è figlio di tre quarti di secolo abbondanti di Nulla rivestito di progresso, moralismo ipocrita, edonismo, materialismo, economicismo, ateismo, satanismo. Questa società (che ormai da un pezzo non è più una civiltà) ma la negazione di Dio eretta a sistema, come un massone inglese definì con ribaltamento diabolico di prospettiva il regno delle Due Sicilie, non può e non poteva andare avanti così: siamo agli avvertimenti sempre più frequenti, chissà se si riuscirà a porvi un qualche rimedio.

Stando così le cose, non direi. Se infatti un grande psicologo come Paolo Crepet è pessimista più o meno così anche se non traendo queste conclusioni ideologiche ( o non potendole trarre), un prete che dicono abbia confessato il giovane “mostro” ancora afferma il buonista luogo comune “non ci sono ragazzi cattivi”. Perfetto: vuoi vedere che a essere cattivo sono io che scrivo questo pezzo ? Mi scusi il sacerdote, ma il suo Capo supremo non ha avuto a che fare con demoni vari scacciandoli? E questi cosa fanno, se non rovinare per somma invidia l’essere umano?

Ma forse è vero, e comunque cattivo è sicuramente il Sistema più creatore di non senso esistenziale della Storia. Democrazia, diritti, inclusione, libertà di questo e di quello: è tutto fallito, svegliatevi; le curatele fallimentari non ingannino con i loro discorsi a reti unificate e le visite di queste o quelle divise nelle scuole (per insegnare o intimorire?); hanno perso, siamo agli ultimi giorni (o anni) di Pompei o forse e piuttosto, dell’impero romano stesso.

Ebbene, quando un sentiero sconosciuto ci porta davanti a un dirupo, le alternative sono due: o seguiamo la nenia del pifferaio malefico, e buonanotte; oppure, non possiamo non voltarci indietro. E così ci salviamo, o almeno lo riteniamo fino al prossimo burrone (che potremmo trovare, beninteso, anche tornando indietro ma per itinerari sconosciuti).

Da un sondaggio eseguito all’indomani elettorale in Sassonia e in Turingia, sembra che la percentuale di votanti per Alternative fuer Deutschland, tra i diciotto e i ventiquattro anni di età, navighi verso il 40% (ben superiore a circa il 30% ottenuto fra tutte le fasce di età), e che AFD sia considerato da questi giovanissimi votanti una specie di partito moderato. Sissignore, moderato: ma allora, che esperienza di società hanno questi ragazzi, quale visione del mondo e della vita le frustrazioni della merkeliana “democrazia orientata al mercato” hanno ispirato?

Eppure, sono il primo a tendere al radicalismo (cosa sostanzialmente diversa dall’estremismo): ma questa percezione di una AFD centrista mi spiazza e mi fa sentire una specie di orfano della DC. Evidentemente, a questi ragazzi non dispiacerebbe affatto una vera e propria ricostituzione del partito nazionalsocialista; il mondo in cui vivono, che vogliono farci credere il migliore possibile, a quanto pare a qualcuno fa molto, ma molto di più, schifo che a me.

D’altronde, la passione politico-ideologica, qualunque essa sia, è come il tifo calcistico: una droga pur sempre sana, statisticamente sfociante nella violenza enormemente meno delle stragi nelle mura domestiche negli ultimi anni. Ma è chiaro che non posso spurgare la mia rabbia e le mie frustrazioni in Italia viva, o Forza Italia, o in + Europa.

Ragazzi, sfogatevi, cercate di costruirvi un mondo non fatto solo di smart phone; mostrate il pugno chiuso, allungate l’avambraccio, insultate chi vi pare e se volete, anche il sottoscritto.

Credete in qualcuno o in qualcosa, fosse pure il più grande errore della Storia. Manifestate per l’assurdità della terra che sarebbe piatta, ma alzatevi dal letto e lasciate sul comodino il telefonino (maledetto il giorno quando gli hanno impiantato Internet). Ma non fatevi tappare la bocca da nessuno, mai: vogliono drogarvi di Nulla per vendervi meglio; e allora, vendete cara la vostra pelle rendendoglielo troppo difficile.

Se il ragazzo di Paderno Dugnano avesse militato in Forza Nuova o Casa Pound, non avrebbe fatto quella fine, e ora avrebbe ancora una famiglia: magari con qualche visita domiciliare dei tutori del cosiddetto ordine, magari con prediche di mamma o papà perché si stava “compromettendo”, ma credetemi, l’avrebbe ancora.

A. Martino  

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