FLAVIO BRIATORE HA PERFETTAMENTE RAGIONE. PER UNA FAMIGLIA DI QUATTRO PERSONE, L’AGIATEZZA E LA TRANQUILLITA’ ECONOMICA SI RAGGIUNGEREBBERO A QUOTA 5500 EURO.

Flavio Briatore non attira per la prima volta, con le sue dichiarazioni, la nostra attenzione.

Sarà pure antipatico a molti (se non altro perché ricco grazie alle sue fortune imprenditoriali, e non familiari di salotto buono). Non ci entusiasma certo il suo pontificare sull’Italia da fuori l’Italia, con tutto ciò che questo comporta fiscalmente.

Però di fatto, raramente dice baggianate ma spesso, invece, quello che l’italiano che una volta si sarebbe detto “piccolo borghese” oggi detto piuttosto “medio” dato che esiste ormai solo l’alta borghesia, magari pensa ma non ha il coraggio, o ritiene non opportuno dire.

La sua estrazione sociale di origine è d’altronde quella, e Briatore ricorda benissimo la aetas aurea del boom economico quando nessuno ti regalava nulla, ma di certo tanti sogni e piccole velleità erano, lavorando e mettendo qualcosa da parte, assai più alla portata di oggi, e a relativo buon mercato.

Non capisco proprio cosa vi sia da polemizzare sulla sua affermazione in un podcast circa l’eroismo di due coniugi con due figli e un complessivo reddito di “appena” quattromila euro, nell’arrivare alla fine del mese. Penso che l’affermazione scandalizzi solo chi ipocritamente: a) voglia ancora far credere al popolo bue che il lavoro (ammesso che si conquisti non grazie a un contratto di sei o nove mesi) ti “sistema” nel mondo; b) creda ancora nel valore reale e di potere di acquisto di una moneta ormai carta straccia esclusiva espressione, per quanto ci riguarda, dei clic col mouse di qualcuno alla BCE piuttosto che alla Federal reserve o alla Bank of England e così via. Prova ne è che l’oro è arrivato attorno ai 2300-2400 dollari l’oncia e i settanta euro al grammo; per valutare il potere di acquisto della moneta guardate al nobile e biondo metallo, lasciate perdere i loro “panieri” di telefoni smart oppure di gelati con o senza panna.

Ebbene, questi coniugi con due figli e un complessivo reddito di “appena” quattromila euro, nell’arrivare alla fine del mese avranno difficoltà se:

uno dei loro figli frequenta una scuola privata, lasciamo perdere poi una università fuori sede magari nella carissima Milano;

passando dinanzi alla vetrina di un negozio di abbigliamento, cedono alla tentazione di un bel vestito nuovo e non di una giacenza di magazzino di qualche anno prima detta capo outlet;

devono pagare l’affitto di casa, o il condominio di una casa residenziale con giardino, piscinetta, e giardiniere e periodica manutenzione della piscina;

hanno il pessimo vizio di andare in pizzeria ogni fine settimana, o in un bel ristorante specializzato in pesce fresco anche una volta al mese;

dopo quindici anni vorrebbero rottamare la loro vecchia automobile comprandone una non usata ma nuova di notevole cilindrata (ma poi l’assicurazione, il bollo auto?);

in un anno, due inviti a matrimoni e uno a un battesimo (che fai, ti presenti senza un bel regalo?);

purtroppo una figlia è entrata nel vortice dell’anoressia, e gli onorari dei migliori psicologi e nutrizionisti sono decisamente salati;

ci sono rate del mutuo da pagare (400 euro mensili) per altri dieci anni;    

e così via. E concludendo, direi che per questa famiglia la tranquillità e l’agiatezza si raggiungono non al di sotto di quota 5000-5500.

A. Martino

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