DONALD J.TRUMP HA, TRAGICAMENTE E CERTO INVOLONTARIAMENTE, LA SUA SECONDA FOTO ELETTORALE (DOPO QUELLA DEL FOTOSEGNALAMENTO). E’ QUELLA DI UN VECCHIO LEONE FERITO MA RUGGENTE. STAMPATELA E INCORNICIATELA PER RICORDARVI COSA POSSA COSTARE ESSERE LIBERI NEL COSIDDETTO OCCIDENTE DI OGGI.

Le immagini di Donald Trump durante l’attentato a un comizio a Butler (Pennsylvania) sono di quelle che iconizzano una possibile cesura storica: forti, metaforiche, espressive di un mondo e di una personalità.

Se quasi un anno fa la famosa foto segnaletica simboleggiò la Persecuzione (anche allora, nei confronti di chi, dallo sguardo, è tutto tranne che docile e “fiducioso nella magistratura”), ci sono foto di oggi che simboleggiano la Lotta. Straordinaria la grinta e il coraggio di un vecchio leone che, benché ferito da un cacciatore letteralmente alle prime armi, ruggisce, agita il pugno chiuso con sapiente gestualità spiazzante i bellaciao a ogni latitudine, addirittura cerca di divincolarsi dalla sua scorta protettrice (ora criticata a dir poco) per un improbabile corpo a corpo, urla ai sostenitori Fight (lottate!). Virilità e orgoglio allo stato puro.

Incredibile: è realtà, non un film di o con Clint Eastwood. Pazzesca, poi. la istantanea con la bandiera a stelle e strisce sullo sfondo: Trump sembra issare o sventolare il vessillo e il tutto mi ricorda vagamente la famosa foto dei marines a Iwo Jima. Se The Donald sarà (ri)eletto dovrebbe essere quella la sua foto ufficiale in ogni ufficio federale. Scusate, ma se ci fosse un politico italiano e sullo sfondo sventolasse in una analoga foto il Tricolore, come potreste non votarlo?

Dall’altra parte, l’iconografia di Biden può offrire solo, finora, cadute sulla scaletta di un aereo, imbambolamenti vari, occhi socchiusi o celati da occhiali da sole perché forse iniettati di sangue come Christopher Lee nei film di Dracula, piagnucolamenti.  

A. Martino

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *