L’ANTIFASCISMO E IL POLITICAMENTE CORRETTO HANNO SEPOLTO L’EUROPA DI BILDERBERG E DAVOS
Trump è ormai alle porte e l’Europa, spontaneamente o in maniera coattiva, si sta preparando al nuovo allineamento che porterà finalmente alla pace in Ucraina e al ritorno del dialogo con la Russia.
In questo contesto, i francesi, forse antipatici ma certamente meno cialtroni di noi, hanno avuto la decenza di votare in massa la Le Pen, 34%, la quale, doppiando Macron, 15%, ha messo quest’ultimo nelle condizioni di sciogliere l’Assemblea Nazionale e di convocare nuove elezioni per il 30 giugno 2024.
È stata, insomma, la più bella risposta che il popolo francese potesse inviare all’uomo della Rothschild & Cie Banque: “Vuoi mandarci in guerra? Te ne freghi dei nostri agricoltori? Ma vai a quel paese … vai!”
La stessa cosa, per certi versi, è successa in Germania: “Caro Scholz, hai subito la distruzione del Nord Stream 1 e 2 senza battere ciglio? Hai ridotto la settimana lavorativa per mancanza di energia con grave danno all’economia? Non riesci a gestire bene le politiche migratorie? È un problema che un eurodeputato dell’AFD dica che non tutte le SS erano criminali? Bene, caro Cancelliere, vatti a fare pure un giro!”
Così l’AFD, alleata della Le Pen, è arrivata seconda con il 16%, mentre i Socialdemocratici sono fermi al 13%.
Altro Paese, risultato ancora più eclatante: in Austria, la FPO, del compianto Jörg Haider, è arrivata prima con il 27% dei consensi, e in Belgio, il Premier Alexander De Croo, collega di Macron anche sotto il profilo ideologico, si è dimesso come il più noto Emmanuel perché, mentre i liberali sono fermi al 5%, l’estrema destra di Vlaams Belang è arrivata al 22% dei consensi e i conservatori al 25%.
E in Italia? La Lega non è riuscita ad avere le medesime performance delle altre forze del gruppo parlamentare europeo “Identità e Democrazia”, tuttavia, con l’ausilio di Vannacci, l’obiettivo minimo dell’8,8% sembra essere stato raggiunto e, come la si metta, un primo campanello d’allarme per la Meloni sembra aver iniziato a suonare …
In altri termini, Fratelli d’Italia, in vista delle elezioni di novembre negli Stati Uniti, resterà sulle posizioni di un’Europa Confederata o sposerà la linea della Lega che chiede “Meno Europa e più Italia”?
Solo la notte potrà portare consiglio.
Lorenzo Valloreja
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