DUE POLIZIOTTI UCCISI IN FRANCIA PER LIBERARE “LA MOSCA”IN UN’AZIONE DAL SAPORE CINEMATOGRAFICO MA TRAGICAMENTE REALE.

Tragico brivido sulle strade francesi. Al casello autostradale di Incarville, sull’autostrada A154, tra Rouen ed Evreux, in Normandia, un commando di criminali ha liberato un boss trasportato per un interrogatorio da parte di un magistrato, uccidendo tre agenti di custodia. Sembra che un altro versi in condizioni critiche.

Il beneficato dall’azione criminale è un certo boss detto la mouche (la mosca) ovvero Mohammed Amra, condannato finora solo per una banalità quale il furto con scasso. In realtà, Amra è sotto accusa e processi vari per una impressionante sfilza di reati quali “tentato omicidio in banda organizzata” ed è indagato “per rapimento e sequestro di persona con esito mortale”. Viene inoltre descritto come a capo di una rete di stupefacenti. 

Eppure gli agenti non erano particolarmente attrezzati per tale trasferta (mi pare di capire che il furgone non fosse minimamente blindato, d’altronde non trasportava affatto valori o denaro, e che i caduti delle forze dell’ordine non fossero armati con più di una pistola di ordinanza). E’ stato quindi per lo spietato commando poco più di un tremendo gioco l’utilizzo dell’automobile ariete, e l’aggressione con devastanti fucili a pompa e mitragliatori d’assalto (testimoniati questi ultimi, mi parrebbe ma forse mi sbaglio, dalle immagini riprese dal passeggero di un pullman di linea).

Il fattaccio ha lasciato attonita l’opinione pubblica francese e non solo, che evidentemente crede che queste cose, nell’Europa sonnacchiosa e orgogliosa della propria relativa sicurezza, possano ormai accadere solo sugli schermi cinematografici o guardando la TV nel salotto di casa, sorseggiando una bella birra ghiacciata oppure sgranocchiando arachidi o pop corn. Definire ciò “spettacolare” è cinematograficamente esatto, anche se può apparire una mancanza di rispetto per i morti.

Comunque, sempre in Francia, una sparatoria nella banlieu di Sevran a nord di Parigi, qualche giorno fa ha provocato diversi feriti e un morto.

Come al solito ridondante e pomposa, la retorica del presidente Emmanuel Macron : …..si sta facendo tutto il possibile per individuare gli autori di questo crimine affinché sia fatta giustizia in nome del popolo francese. Saremo inflessibili“.

Penso che l’inflessibilità, dinanzi a tre morti, sia abbastanza scontata.

A. Martino  

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