CARPI: ACCOLTELLATO IL PITTORE DELLA MOSTRA BLASFEMA ALL’INTERNO DELLA CHIESA DI SAN IGNAZIO
Clamoroso colpo di scena nella vicenda della mostra di arte “sacra” ma in realtà blasfema, in provincia di Modena.
Una persona, travisata da una mascherina chirurgica e da una parrucca, si è introdotta questa mattina prepasquale nella chiesa, di fatto secondo me dissacrata, di S. Ignazio a Carpi e ha pugnalato non gravemente al collo l’artista Andrea Saltini, autore della discussa paccottiglia omoerotica nell’ambito della mostra “Gratia plena” (con par condicio della bestemmia, sembra che ve ne sia pure per la Madonna).
Uno in particolare il dipinto caldamente contestato, nel quale si vede una persona china sul corpo del Cristo deposto dalla croce, con la propria testa sovrastante i genitali del Redentore. Nonostante ogni arrampicata intellettualoide sugli specchi, nel dipinto “incriminato” si rappresenta con chiarezza inequivocabile (mi è pesante scriverlo e anche pensarlo) una fellatio di un uomo (o forse un demone, io direi) sul corpo di Cristo deposto dalla croce (mani e piedi sono palesemente feriti). A quanto pare, la blasfemia si tinge anche di necrofilia.
Il quadro di ampie dimensioni (nella foto) è stato dallo stesso aggressore tagliato e imbrattato di vernice.
Per questa non da pochi sgradita mostra non solo Saltini e due organizzatori dell’esposizione sono indagati per vilipendio alla religione cattolica a seguito della presentazione di diversi esposti, ma paradossalmente lo è anche l’arcivescovo postcattolico di Modena e Carpi Erio Castellucci.
Ovviamente, il pubblico ministero ha prontamente e diligentemente richiesto l’ archiviazione (mica si dispiacciono i musulmani, no?).
Significativo appare che l’atto estremo sia avvenuto al culmine della Settimana Santa, nel giorno in cui tutti i cristiani ricordano la proclamazione solenne da parte di Gesù del Suo servizio eterno e universale agli uomini attraverso l’Ultima Cena e la voluta umiliazione del lavare i piedi ai Suoi apostoli.
A. Martino
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