NON BASTEREBBERO TUTTE LE FOGLIE DI FICO ESISTENTI AL MONDO PER COPRIRE LE FESSERIE CHE QUOTIDIANAMENTE CI PROPINANO
Un tempo, quando qualcuno voleva nascondere una scomoda verità, si usava la metafora della ‘foglia di fico’. Come un moderno Adamo, l’ipocrita di turno nascondeva le proprie enormi vergogne dietro una minuscola fronda allegorica. Tuttavia, oggi, con l’occultamento delle verità scomode diventato uno ‘sport olimpico’, con veri e propri campioni in questa disciplina, tutte le varie foglie che dovrebbero essere utilizzate dai falsi per dissimulare la realtà sarebbero così numerose da coprire ettari ed ettari di alberi di fico.
La foglia più sgraziata e ridicola, strappata fin qui per coprire l’indifendibile, l’abbiamo vista durante la Guerra in atto tra Hamas ed Israele. Se è vero che Hamas, quel fatidico 7 ottobre, ha colpito duramente degli inermi cittadini israeliani, è altresì evidente come l’Esercito Ebraico abbia compiuto e stia ancora compiendo azioni contro i civili palestinesi in violazione del diritto internazionale e delle norme di guerra.
In altri termini, qui, la distinzione tra aggredito ed aggressore regge ben poco.
D’altronde ciò che stanno facendo gli israeliani nella Striscia di Gaza, rapportato a ciò che, in passato, è stato addebitato, in Ucraina, dal mainstream alle forze regolari russe – piuttosto che alla Wagner o ai Ceceni di Kadyrov, per i quali, tutto il mondo occidentale si è scandalizzato ed ha chiesto l’incriminazione presso il Tribunale dell’Aja – fa si che, questi ultimi, siano considerati alla stregua di vere e proprie “scolerette”.
Il veto degli Stati Uniti nell’ultima riunione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU per impedire il Cessate il Fuoco su Gaza ha svelato la pantomima della supremazia etico/morale delle democrazie occidentali riguardo al rispetto dei diritti umani. “Vae victis“, guai ai vinti, questa è l’unica verità!
Al mondo ci sono sempre stati due pesi e due misure; ciò che le Superpotenze Globali possono fare, gli Stati Regionali non possono.
La ragione, quindi, è sempre del più forte, e noi lo sapevamo fin dall’inizio dell’Operazione Speciale.
Proprio per evitare lutti e distruzioni al popolo ucraino, l’Ortis ha sempre auspicato che, anziché inviare aiuti militari, il nostro Paese fornisse esclusivamente un contributo diplomatico.
L’obiettivo italiano doveva essere quello di risolvere la questione pacificamente, anche attraverso una nuova e più fruttuosa collaborazione con la Federazione Russa.
A tal riguardo va ricordato che la Federazione Russa è un’entità culturalmente e politicamente più legata all’Occidente che all’Oriente. Tuttavia, un gruppo di politicanti europei ed americani, entrambi da strapazzo, ha fatto in modo che Mosca, anziché tornare ai rapporti di Pratica di Mare, si legasse sempre di più, mani e piedi, alla Cina.
E così, la foglia di fico della preannunciata sconfitta ucraina e del conseguente fallimento economico del blocco occidentale, è caduta miseramente. Tuttavia, un’altra evidenza viene ancora sottaciuta: il non voto, o astensionismo.
Esso, contrariamente a ciò che si pensa, non è una reazione contro un’ipotetica maggioranza, ma una vera e propria protesta verso una data minoranza incapace di essere tale.
D’altronde come ragiona ogni singolo cittadino?
E’ presto detto: “se sono insoddisfatto di una maggioranza o contrario alle sue idee, voterò qualsiasi partito d’opposizione pur di rendere la vita impossibile a quella maggioranza. Se, invece, non sono soddisfatto dell’azione e delle proposte della minoranza, di certo non voterò quest’ultima, né tantomeno la maggioranza, in quanto contrario a entrambe e, a questo punto, l’unica azione che mi resterà da compiere sarà l’astensionismo.
Dunque, per salvare il Paese da tutte quelle considerazioni balzane fin qui tenute da una classe politica inconcludente e rissosa, bisognerà necessariamente resettare l’attuale opposizione parlamentare e guardare in faccia la realtà per quella che è.
D’altronde, le belle parole, le chiacchiere sterili e i piani inconcludenti li lasciamo volentieri ai ben pensanti, perché, la verità, è sempre e solo nuda … ricordatevelo!
Lorenzo Valloreja
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