ECCO COSA REALMENTE VOGLIONO DIRE, QUANDO FARNETICANO SUL “PATRIARCATO”. NON CADETE NELLA TRAPPOLA, E’ SATANISMO PURO!
Il Pensiero Unico si alimenta e rafforza attraverso concetti ideologici sostanzialmente, nella loro quasi generalità, inediti e dalla genesi fondamentalmente oscura: tanto oscura da apparire spesso inquietante.
Matrimonio tra persone dello stesso sesso, cambiamento del medesimo anche a livello anagrafico, “sostenibilità”, ma anche abolizione del contante cioè di ogni residuo di moneta vera; e così via. Ora, pur se è indubbiamente vero che di ognuno di questi assiomi ideologici sta alla Storia individuarne la nascita come, nel caso del business della chirurgia trans, farlo nella Danimarca di ormai cento anni fa; parimenti è lecito chiedersi non tanto a chi spetti questo o quel copyright ma piuttosto quale sia il più profondo motivo ispiratore di tante bizzarrie. Non addentriamoci quindi nel ginepraio delle pubblicazioni accademiche o giornalistiche anglosassoni o nordeuropee, impossibile da esplorare in queste quattro righe, ma cerchiamo piuttosto di capire il più profondo motivo ispiratore di tante follie concettuali.
Sì, perché la differenza tra il Dissidente e l’Obbediente oggi sta prevalentemente in ciò: il Dissidente continua a ritenere bizzarro (se non peggio, o molto peggio) ciò che lo è sempre stato secondo Ragione e fedi religiose, l’Obbediente accetta e si sottomette all’ ideologia globalista così progressista e d esasperatamente nichilista, individualista e consumista da sfociare nell’ assoluto irrazionalismo.
Ebbene, le radici di tutto ciò stanno nella Gnosi o gnosticismo per prima analizzata da Ireneo, “madre di tutte le eresie” come la definì San Pio X che nel Modernismo teologico e filosofico individuò il suo abito più moderno e accattivante. Se mezzo secolo dopo la scomparsa di quel grande papa che dedicò il suo pontificato a combatterla, purtroppo, la Gnosi penetrò nella Chiesa con il Concilio ecumenico vaticano II, ora, dopo, aver “sistemato” il cattolicesimo, essa si sta occupando della società globalista.
Certo, non ha più bisogno, con una secolarizzazione così spinta, con l’ignavia e lobotomizzazione delle masse cattoliche, e la patetica irrilevanza del papato, di proclami teologici e metafisici. Ma la logica, spiegata con estrema semplicità, è sempre quella: creato da un dio o no, il mondo è una m..da, non in quanto tale perché disabitato dagli umani sarebbe bellissimo, ma in quanto abitato e deturpato da esseri mostruosi, ignoranti, deturpatori dell’ambiente, avidi, sopraffattori. Questi dannati umani, che una volta credevano di essere a “immagine e somiglianza” di un Creatore o Padre eterno (ma piuttosto per loro, Demiurgo o Architetto) che in realtà, ammesso che esista, ha solo ordito una grande truffa o gioco per chissà quali fini, hanno solo bisogno di essere rieducati e condotti sui sentieri del Progresso e di una Illuminazione che da pochi iniziati di secoli fa, si starebbe sempre più propagando grazie anche alla preziosa collaborazione delle famose “istituzioni” in tutto il mondo che almeno nel cosiddetto Occidente sanzionano e puniscono coloro che pubblicamente usano contrastare la Gnosi in tutti i suoi svariati capitoli. Chiaro mondo “capovolto”: l’Eresia ha prodotto il ben pensare e la rispettabilità intellettuale. E il vizio di capovolgere è molto diffuso, laddove puzzi di zolfo (nessuna allusione alla bella nostra Pozzuoli).
Ma se così è, o Dio mio, ma non siamo praticamente al satanismo? Ma certo, non vi è bisogno di felpe o stupide croci rovesciate dipinte su zucche vuote o malate, anzi nemmeno di credere all’ “esistenza del Diavolo”, che tanto questo non se ne infischia proprio, anzi per lui è pure meglio. Guardate cosa è successo al Matrimonio (importantissimo istituto giudaico-cristiano, sacramento cattolico e vincolo comunque sacro per tutti gli altri cristiani), alla identità umana sancita nella Genesi come composta o da maschio o da femmina. Ed eccoci all’ultima trovata del “patriarcato”: sanno benissimo che gli ultimi “patriarchi” (padri o nonni o bisnonni autoritari o accentratori laddove non ci fossero delle matriarche) sono spariti dai nostri borghi entro l’ Ottocento, e che non erano affatto tutti degli abusatori o tiranni (ci mancherebbe altro), ma il lemma era troppo sacrale e biblico da non passare inosservato a uno sguardo sulle cose e sul mondo come quello di Satana nel magnifico film di Mel Gibson sulla Passione di nostro Signore. Tanto per spiegarmi ancora meglio, lo si infanga e deride come un giorno, forse, definiranno uno come me “evangelista” in quanto ancora insistente a scrivere roba antica, arretrata, scorretta.
Ma se la prendono con i patriarchi anche perché e forse soprattutto, i tempi non sono ancora maturi (ci vuole qualche altro femminicidio ben utilizzato, e a loro la pazienza e gli strumenti per convincere non mancano) per attaccare e distruggere frontalmente e radicalmente l’identità maschile e il ruolo del padre nella famiglia, dopo averlo distrutto nel potere umano (repubblicanesimo) e nelle anime (ateismo).
La legge contro la trasmissione del cognome paterno è stata infatti un fallimento: si contano addirittura sulle dita di una mano il caso di coppie che hanno voluto negarlo ai loro figli, fu poco fa denunciato con grande delusione. Il tragico caso Cecchettin è probabilmente una ottima occasione per rimediarvi, con la sua “lotta al patriarcato” immediatamente indetta dalla sulfurea sorella (e non è di certo farina del suo sacco).
A. Martino
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