IL GUERRIERO DI CAPESTRANO TRA SCIENZA E POLEMICHE: IL REGISTA CONSORTE CONTRO MENOZZI

IL GUERRIERO DI CAPESTRANO TRA SCIENZA E POLEMICHE: IL REGISTA CONSORTE CONTRO MENOZZI

Il caso del Guerriero di Capestrano, oggi simbolo della Regione Abruzzo, continua a suscitare polemiche. Alessio Consorte, regista e giornalista, autore del film “Il Guerriero mi pare strano”, denuncia l’infondatezza e l’inattendibilità delle dichiarazioni diffuse attraverso la stampa locale dalla More »

FEDEZ SDOGANA CLAMOROSAMENTE IL GENERALE VANNACCI, UN TEMPO PER LUI E IL SUO MONDO “FASCISTA” E “RAZZISTA”, E LO OSPITERA’ IN UN PODCAST. A QUANTO PARE, GLI ARTISTI CAPISCONO L’ARIA CHE TIRA PIU’ DI CERTI COSIDDETTI LEADERS CHE SI RITROVERANNO UN PUGNO DI MOSCHE.

FEDEZ SDOGANA CLAMOROSAMENTE IL GENERALE VANNACCI, UN TEMPO PER LUI E IL SUO MONDO “FASCISTA” E “RAZZISTA”, E LO OSPITERA’ IN UN PODCAST. A QUANTO PARE, GLI ARTISTI CAPISCONO L’ARIA CHE TIRA PIU’ DI CERTI COSIDDETTI LEADERS CHE SI RITROVERANNO UN PUGNO DI MOSCHE.

Che fosse in corso un riposizionamento nell’era del Trump bis (quello che farà sul serio, la cui onda di tsunami dall’Atlantico varcherà le colonne di Ercole  e si abbatterà sulle coste mediterranee) More »

TRA GUERRA E FOLLIA ECONOMICA: CHI PAGHERÀ IL CONTO PER L’IMPEGNO IN UCRAINA?

TRA GUERRA E FOLLIA ECONOMICA: CHI PAGHERÀ IL CONTO PER L’IMPEGNO IN UCRAINA?

Il compianto Paolo Borsellino soleva dire: “Seguite i soldi e troverete la mafia“. Questo stesso principio, senza timore di smentita, può essere applicato, pari pari, anche alla guerra. L’irriducibile ostinazione di Joe More »

SORPRESA DALLA ROMANIA. IL CANDIDATO PATRIOTA E ANTIGLOBALISTA CALIN GEORGESCU PRIMO NEI VOTI VA AL BALLOTTAGGIO DELLE ELEZIONI PRESIDENZIALI.

SORPRESA DALLA ROMANIA. IL CANDIDATO PATRIOTA E ANTIGLOBALISTA CALIN GEORGESCU PRIMO NEI VOTI VA AL BALLOTTAGGIO DELLE ELEZIONI PRESIDENZIALI.

L’ ingegnere agricolo Calin Georgescu, il sessantaduenne candidato indipendente vincitore a sorpresa del primo turno elettivo del presidente romeno e contro i sondaggi che lo stimavano di un cinque per cento (altro More »

IL PENSIERO UNICO ANTINATURALE INIZIA A SCRICCHIOLARE? NON SOTTOVALUTIAMO LA INTERVISTA DI RICCARDO SCAMARCIO A BELVE; E SOLIDARIETA’ TOTALE ALLA SUA SINCERITA’ E COERENZA (GRAZIE ANCHE A…DONALD TRUMP).

IL PENSIERO UNICO ANTINATURALE INIZIA A SCRICCHIOLARE? NON SOTTOVALUTIAMO LA INTERVISTA DI RICCARDO SCAMARCIO A BELVE; E SOLIDARIETA’ TOTALE ALLA SUA SINCERITA’ E COERENZA (GRAZIE ANCHE A…DONALD TRUMP).

Il basso e medio clero francese che, agli inizi della epocale rivoluzione, nel 1789-1790, la aveva appoggiata per ignavia, errati calcoli di interesse in funzione antiromana o semplice debolezza di fede e More »

 

PARAGONE: PORGO LA MIA SOLIDARIETA’ AI CITTADINI MARCHIGIANI COLPITI DAL DISASTRO AMBIENTALE. UN PENSIERO PARTICOLARE AI PARENTI DELLE VITTIME

“Le immagini che provengono dalla Regione Marche, colpite da una tremenda alluvione che ha provocato danni gravissimi, sono impressionanti e drammatiche. Desidero porgere a tutti i cittadini marchigiani così duramente colpiti tutta la mia solidarietà“, afferma Gianluigi Paragone, leader di

MATTIA SORBI, GIORNALISTA ITALIANO DIMENTICATO DAGLI ACCOLITI DI STATO

“Le fiamme della morte bruciano sulle ali della libertà mentre l’Icaro Sorbi cade sotto il fragore ardente del Sol Malato!” Conosciamo ormai l’avventura sinistra del buon Mattia Sorbi, un fiero reporter italiano inviato speciale in Ucraina, spesso e mal volentieri

I “PROFESSIONISTI” DELL’INFORMAZIONE SONO VERAMENTE ALLA FRUTTA. ORA SFRUTTANO ANCHE LE CONTORSIONI TEOLOGICHE DEL SANTO PADRE PUR DI DARE FUOCO ALLE POLVERI … COMPLIMENTI!

È proprio vero che il lupo perde il pelo ma non il vizio. Come avevamo scritto in un nostro precedente articolo, la propaganda occidentale, non avendo progressi sul terreno di battaglia da comunicare al grande pubblico, è restata muta per

A QUANTO PARE, E’ PROPRIO VIKTOR ORBAN, DOPO VLADIMIR PUTIN, LO SPAURACCHIO DELL’EUROCRAZIA (PUR STANDO NELL’UNIONE EUROPEA).

Insomma, Viktor Orban sarebbe un dittatore. E l’ Ungheria uno stato (più o meno) totalitario. Lo ha affermato il Parlamento europeo. Poco conta che in Ungheria si svolgano libere elezioni, vi sia libertà di parola, chiunque possa entrare ed uscire

AD UNA SETTIMANA DAL VOTO, COME DA PROGRAMMA, SPUNTANO LE INGERENZE RUSSE … BEATO CHI CI CREDE

Da anni ormai la stampa occidentale parla di influenze russe nelle elezioni di questo e quell’altro Paese. Addirittura si arrivò a sostenere, ed io credo anche in maniera del tutto grottesca, che Mosca fosse riuscita ad influenzare le elezioni americane

NEL DISSOLVERSI DELL’AMORE E DELLA FAMIGLIA DI FRANCESCO TOTTI E ILARY BLASI, TUTTO IL NULLA DI UNA SOCIETA’ IMMENSAMENTE MATERIALISTA E “LIQUIDA”

Ilary Blasi e Francesco Totti sono riusciti a oscurare l’isterismo mediatico per la morte di Elisabetta II regina di Gran Bretagna e Irlanda del nord. Tira più l’ottavo re di Roma (ma non ci sono pure un sacco di imperatori,

TUTTI CREDONO CHE CON I PRIMI SUCCESSI DELLA CONTROFFENSIVA UCRAINA PUTIN SIA FINITO E VOGLIONO SALIRE SUL CARRO DEL VINCITORE … MA SIAMO SICURI CHE SIA VERAMENTE COSI’?

Una delle battute più famose di Totò fu senz’altro quella in cui il Principe De Curtis, nel film “Totò e i Re di Roma” esclamò: “Poi dice che uno si butta a sinistra!”. Allo stesso modo, qui in Italia, certo

NELL’IMPROVVISO TRANSITO DA ELISABETTA II A CARLO III, ESPLODE L’ODIO-AMORE DEL MAIN STREAM PER LA MONARCHIA BRITANNICA

Elisabetta II, regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dal 1952, morto il padre Giorgio VI, fino a tre giorni fa (otto settembre 2022), è quasi impossibile da ricordare compiutamente se non con un libro anzi

SE FOSSI UN “MARZIANO”

Se fossi “un Marziano a Roma” penserei: “Ma niente niente gli italiani fossero tutti scemi?”. Ma come? L’Ungheria, Paese fino a prova contraria nell’UE e nella NATO, non solo si farà costruire due reattori nucleari dalla Russia di Putin, come

AD EST IL DISSENSO CONTRO IL GLOBALISMO SI FA SENTIRE. A PRAGA SI GRIDA L’INTERESSE NAZIONALE, E A BELGRADO SI SBARRA LA STRADA ALL’AGENDA LGBT.

Sabato scorso, a Praga almeno settantamila persone per la polizia, centomila per gli organizzatori, hanno sfilato riunendosi nella iconica Piazza san Venceslao, al grido apparentemente banale di “Prima la repubblica ceca”. Uno spiegamento di forze politiche da destra a sinistra